Narni viaggia nel tempo, con il Festival è destinazione Medioevo

Narni viaggia nel tempo, con il Festival è destinazione Medioevo
di Francesca Tomassini
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Venerdì 2 Settembre 2022, 08:28 - Ultimo aggiornamento: 08:37

Narni viaggia nel tempo, destinazione Medioevo. Fino al 4 settembre laboratori, conferenze, spettacoli ed eventi gastronomici animeranno il centro storico della città per spiegare, e soprattutto mettere in pratica, quelle arti che durante i festeggiamenti per San Giovenale tanto affascinano pubblico e turisti.
Una sorta di enciclopedia vivente illustrata, a tema rigorosamente medievale, che per tre giorni metterà in mostra tutto quanto è stato finora approfondito e verificato sulla cultura dell'epoca dai vari gruppi di ricerca narnesi. Per fare qualche esempio, oggi si terrà il laboratorio di cornamusa quae vulgo dicitur Barbara, a cura di Matteo Nardella, mentre domani alle 10.30 alla Loggia dei Priori sarà la volta de La fucina delle armi, seminari di arti meccaniche, didattica sulle arti medievali di oreficeria, intreccio di cesti, pergamena, percussioni, macramè, rilegatoria, calligrafia. Sempre domani, ma alle 20, in Piazza dei Priori si terrà Alla tavola dei Priori. L'arte del buon mangiare, banchetto medievale con menu a cura di Elisabetta Carli, intrattenimento e animazione.


Giornata clou, domenica 4 settembre. Alle 11 in centro storico ci sarà Un tuffo nel 1371!, visita animata al circuito degli ambienti medievali, vero e proprio fiore all'occhiello dei rispettivi terzieri. Alle 11 e alle 14 in largo san Francesco laboratorio di danza antica in costume con docente Maria Cristina Esposito. Alle 11.30 alla Loggia dei Priori sarà la volta della didattica ed esposizione di rapaci a cura di Antica Falconeria Toscana mentre alle 15.30 si terrà lo spettacolo con rapaci De Arte venandi cum avibus. Infine, alle 18 in piazza dei Priori prenderà il via La civiltà del Torneo. Le brigate dei terzieri Mezule, Santa Maria e Fraporta, sfoggeranno il proprio prestigio in tutti i modi possibili. Dalla ricchezza degli abiti all'abilità dei propri cavalieri che armeggeranno in lizza, fino alla prova più grande, quella della destrezza con la lancia a cavallo. «Infilare l'anello appeso, al galoppo - spiegano gli organizzatori - senza mai sbagliare, significa essere i migliori, conquistare il premio. E la dama».
Se l'idea del Festival del Medioevo è nata dalla necessità di rivedere il format de La Rivincita, la festa giunta alla sua terza edizione che riproponeva la Corsa all'Anello al campo de li giochi diventata insostenibile a livello economico, i contenuti hanno preso forma dall'Università del Medioevo ricostruito. Un progetto nuovo di zecca, che ha visto la luce proprio nell'edizione della Corsa all'Anello 2022, con l'obiettivo di trasformare Narni in un centro di riferimento a livello nazionale per il Medioevo.
Fonte di ispirazione la Narni del 1305, quando nel convento dei Domenicani venne inaugurato lo Studium in Arte Veteri, per l'educazione del clero e dei i laici che si dedicavano alle lettere ed alle scienze, una tradizione che la neonata università si propone di riprendere e portare avanti. Così la città si riprende una parte della sua storia. E i turisti sembrano gradire.

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