L'automazione che rende meno
memorabili i nostri viaggi in auto

L'automazione che rende meno memorabili i nostri viaggi in auto
di Ruggero Campi
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Giovedì 13 Aprile 2017, 21:44
All’inizio fu l’autostrada e fummo noi italiani ad inventarla, inventando immediatamente anche il pedaggio. Era il 1925: il personale cantoniere vestiva la divisa e faceva il saluto militare all’entrata e all’uscita di ogni automobile. Teneva in deposito i biglietti e curava il pagamento dell’importo dovuto. In mancanza dell’ACI, il cantoniere ciclista e il cantoniere motociclista si preoccupavano di tenere sotto controllo la tratta e di prestare soccorso a chi fosse in difficoltà. Nel 1946 - ovvio - cessò la formalità del saluto militare, ma il casellante divenne un punto di riferimento delle patrie autostrade. Si pagava, rigorosamente in contanti, si poteva chiedere un’informazione e si scambiava magari qualche battuta, specie nelle uscite secondarie e se si percorreva sempre lo stesso tragitto: “Buon giorno, anche oggi in viaggio. A quanto va?” Il riferimento era alla performance dell’ammiratissima automobile. Gli automobilisti non venivano più accolti negli appositi spazi delle case cantoniere, ma negli scintillanti Autogrill pieni torri e di bandiere. I più prudenti sostavano negli ostelli dell’automobilista per riposare, magari dopo un buon pranzetto e qualche bicchiere di buon vino. Qualcuno usciva dall’autostrada e su consiglio del casellante si accomodava nella trattoria lì vicina. I viaggi, e che viaggi, duravano a lungo ed erano vere e piacevoli avventure, ma piacevoli da fare e da ricordare. Poi cominciarono ad aumentare le corsie “automatiche”, fu inventato il Viacard e infine il Telepass ci liberò anche dalla noia della breve sosta e soprattutto dalle attese. I caselli a “elevata automazione” sono sempre più frequenti, non presidiati da nessuno. Ma oggi sono imprigionato dalla tecnologia, a rimpiangere una presenza umana, fermo davanti alla sbarra chiusa di una grande autostrada del Nord Ovest. Una voce dall’accento misterioso “gracchia” semi-incomprensibile dall’altoparlante del varco Telepass, mentre dietro di me si sta formando una coda rabbiosa. Cerco inutilmente di instaurarci un colloquio: ma che faccio, è tutto non umano. Nello specchietto vedo il conducente della macchina che mi segue scuotere vigorosamente il capo, pronunciando improperi al mio indirizzo. “Ho il Telepass, all’andata la sbarra si è alzata regolarmente!” dico al mio immateriale interlocutore dell’altoparlante, protendendomi verso la colonnina. La risposta è arrivata dopo molte chiamate, rendendo la coda sempre più furiosa, ma la soluzione sembra lontana. “A quale stazione ha fatto ingresso in autostrada?” “ Come faccio a ricordarmi il nome! le dico che sono entrato dall’inizio…”. Inizia un surreale dialogo tra sordi e mi sembra di capire che chi mi parla non mi veda e non sappia nemmeno dove sono. Sarà mica un call center in Albania! Ma non c’è un ufficio, un punto blu, un casello presidiato? “Da quale casello è entrato?” ripete meccanicamente la voce... “Non so il nome” – mi sforzo a rimanere cordiale - “sono in questa autostrada dall’inizio!” Mi sembra di ricordare che all’altezza di Gravellona Toce la strada a 4 corsie si trasformi autostrada...” La colonnina parlante non desiste: “ A quale casello è entrato.. mi dica il nome del casello” mentre dietro di me vedo perigliose manovre delle macchina in coda per cambiare varco di uscita, marce indietro, strombazzamenti… E hanno indubbiamente ragione. Continuo la lotta trattenuto a forza dalle cinture di sicurezza che nel frattempo si sono tese, con il collo teso proteso verso il microfono. Non c’è niente da fare, la voce lontana e priva di ragione continua imperterrita. A questo punto desisto e l’anima dell’automobilista prevale… I toni si alzano e, d’incanto, la sbarra si alza. Ho perso e fatto perdere minuti preziosi, non tanto perché chissà cosa avessi da fare quanto per il dialogo, inutile, con chi non voleva ascoltare ma soprattutto capire. Ah! Benedetta autostrada e per Pasqua è giusto che lo sia anche tu.
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