Una culla per la vita come prevenzione alle interruzioni volontarie di gravidanza: la proposta del dg dell'ospedale di Terni Pasquale Chiarelli

Una culla per la vita come prevenzione alle interruzioni volontarie di gravidanza: la proposta del dg dell'ospedale di Terni Pasquale Chiarelli
di Vanna Ugolini
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Venerdì 17 Dicembre 2021, 21:58 - Ultimo aggiornamento: 19 Dicembre, 02:19

«La 194 non dice solo di avere il diritto all'interruzione volontaria della gravidanza perché questo è il termine corretto. Io devo far rispettare le norme, tutte le norme. La mia responsabilità è di favorire che ci sia siano dei percorsi alternativi. Per quanto riguarda lo stop alle interruzioni di gravidanza, è stato deciso prima del mio arrivo, prima del primo luglio 2020 a causa del covid con una delibera approvata dalla Regione, per motivi di sicurezza. Per quanto riguarda i percorsi alternativi ho intenzione di approntare una culla in cui le donne che voglionoo abbandonare i figli lo possano fare liberamente». Il direttore generale Pasquale Chiarelli risponde, così in sintesi alla richiesta del consigliere di Senso Civico, Alessandro Gentiletti, che gli chiedeva, in audizione in seconda commissione, del perchè a Terni, le donne che vogliono interrompere volontariamente la gravidanza, non possono farlo. L'intenzione del direttore generale è dunque quella di istituire una culla della vita e «cioè quello che da anni è stato finanziato ma non è stato realizzato, ora abbiamo trovato il luogo dove farla e tutte le possibilità per realizzarla e dare questa possibilità alla donne che vogliono farlo. Spiego meglio se non sono stato chiaro: la culla della vita nel medioevo era la ruota in cui veniva lasciati i bambini indesiderati, ora chiamata culla per la vita. Dove aggiungo, spero che non venga mai utilizzata, tanto è vero che è opportuno non pubblicizzarla per non favorire l'effetto opposto che una abbandoni il figlio».
Chiarelli si è detto anche insofferente e pronto a presentare denunce nei confronti di chi critica il suo operato per quanto riguarda la progettazione del nuovo ospedale. «Devo lavorare in tranquillità».
Il consigliere sottolinea, al telefono col Messaggero: «Non c'è bisogno di culle. Una donna che vuole lasciare il proprio figlio in ospedale può già farlo liberamente, Quello che serve è che la legge 194 venga applicata nella sua interezza e non venga limitato, anche in modo surrettizio, il diritto delle donne a interrompere la gravidanza».

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Di seguito la trascrizione letterale della parte dell'intervento di Pasquale Chiarelli per quanto riguarda il tema dell'interruzione volontaria di gravidanza e altre osservazioni, tenuta in data 16.12.2021 davanti alla seconda commissione del consiglio comunale di Terni. La trascrizione è precisa, decliniamo ogni responsabilità sullo stile, la chiarezza e il contenuto di quanto dichiarato. 

Rispetto alla 194 il consigliere Gentiletti dice “abbiamo sentito parlare”…non è un sentito parlare, è stato deciso prima del mio arrivo, prima del 1° luglio 2020 a causa del covid di definire alcune attività, per sicurezza. Ed è stato deciso come lei ha detto , e non è stato un sentito parlare ma una cosa precisa, una delibera approvata dalla regione, perche se io dovessi fare una delibera non consona la regione , non con me ma con altri predecessori, l’ha rigettata, la regione ha deciso di muoversi a riguardo.

Sulla 194…la 194 non dice solo di avere il diritto all’interruzione volontaria della gravidanza – perché questo è il termine corretto, l’aborto si riferisce all’aborto spontaneo – la legge lo prevede.

La mia responsabilità è di favorire che ci sia secondo i percorsi della 194 in sicurezza, ecco perché la d….- non è corretto fare i nomi - …gli organi consoni dell’azienda ospedaliera e della direzione sanitaria che fino a metà settembre 2021 erano claudicanti, ora la definizione è molto più precisa, con la struttura che fa riferimento al dott Rizzo di igiene e processi sanitari e quella della dott Urbani di risk management e logistica per la …bo… di percorsi adatti,    non ripeto quello che ha detto per quello che diceva ma abbiamo favorito e di questo ringrazio tutto il comune di un tavolo di lavoro stabile che non c’è mai stato in questo comune con asl, azienda ospedaliera e ovviamente comune e le varie associazioni interessate per favorire due cose:

1 la culla della vita e cioè quello che da anni  è stato finanziato ma non è stato realizzato (abbiamo trovato il luogo dove farla) e tutte le possibilità che le donne…qualora….spiego meglio se non sono stato chiaro, la culla della vita nel medioevo quella che era la ruota ora chiamata culla per la vita dove – aggiungo, spero che non venga mai utilizzata – ma qualora malauguratamente ci sia questa possibilità, tanto è vero che è opportuno non pubblicizzarla per non favorire l’effetto opposto che uno abbandoni il figlio, va detto con molta discrezione lo dicono tutte le procedure in tal senso ed in tal senso anche la donna che voglia optare per opzioni diverse possa farlo questo avendo percorsi differenziati all’interno dell’ospedale secondo proprio tutti i processi per cui…..stiamo lavorando a riguardo per avere processi…..percorsi chiari in sicurezza, di tutti i tipi.

Gentiletti osserva che all'ospedale di Terni mancano medici non obiettori

Si dei medici….io rispondo in quanto direttore generale, quando sarò presidente del consiglio sperando di avere il consenso del parlamento cambierò le regole…ma io faccio l’umile direttore generale

Dico sul nuovo ospedale che sono in grande difficoltà e sinceramente in alcuni casi ho anche vautato con gli avvocati di fare alcune denunce non….perchè c’è una situazione che non va bene.

Io dovrei essere io e il mio staff e dovremmo lavorare con serenità  e tranquillità mentre ci sono pubblicamente delle affermazioni che non hanno alcun senso da parte di tutti

Tipo? chiede il consigliere Gentiletti

Tipo….lo dirò nelle sedi opportune non è questa la sede…..sto dicendo….basta leggere quello delle ultime 48 ore, ….no io non posso….se permette io faccioo quello che voglio non mi dice lei quello che posso e non posso fare….perfetto perfetto…..sto dialogando se posso altrimenti mi faccia arrivare una lettera che mi ingiunge di dire una cosa e la dico

Voci non chiare di sottofondo

Dico solo che il nuovo ospedale quando è stato affermato da più parti che si è deciso di dare mandato all’azienda ospedaliera errato, il mandato può essere dato unicamente dall’azienda ospedaliera, mi riferisco al project financig, questa è la norma e la legge, ricordo che …rispetto al projct stiamo aspettando alcune risposte da parte del soggetto preponente cioè l’ ABI  (AMBI? non è chiaro ndr )che su tante cose c’ha risposto…..lettera del 9, non vorrei sbagliare data, no, del 3 agosto e poi del 20 settembre l’ABI ci ha risposto a svarite questioni , c’è un dialogo costruttivo però non possiamo permettere di andare avanti se non abbiamo tutte le risposte.

Abbiamo nominato cassa depositi e prestiti come soggetto autorevole che …..sempre sotto la soglia prevista dalla norma e stiamo procedendo

La legge prevede, in Italia mai successo, che in sei mesi debba dare la risposta e io ho intenzione di rispettare i sei mesi ma ricordo che i sei mesi si interrompono nel momento in cui si fanno richieste all’API e non si ha risposta

Che qualcuno dica l’ospedale si deve fare sbrigatevi a rispondere, questo è molto improprio, sarà abituale e se diventa un abitudine è improprio, …io…io perché la firma ultima è mia, devo poter rispondere a voi.

Scusatemi guardate che il mondo è più grande di quest’aula

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