L'allarme di Cardella: "L'usura dilaga anche tra i professionisti. Apriremo una sede della Fondazione a Terni"

L'allarme di Cardella: "L'usura dilaga anche tra i professionisti. Apriremo una sede della Fondazione a Terni"
di Nicoletta Gigli
3 Minuti di Lettura
Domenica 20 Febbraio 2022, 18:32

TERNI - “E’ successo quello che temevamo. Le richieste di aiuto da parte delle vittime di usura sono aumentate. Se prima si trattava solo di piccoli artigiani e di lavoratori del terziario ora, nel post covid, tra le persone in grande difficoltà ci sono anche impiegati, ristoratori, avvocati e altri professionisti”.

Fausto Cardella, presidente della Fondazione umbra per la prevenzione dell’usura, il grido d’allarme l’aveva lanciato un anno fa. Oggi, numeri alla mano, con un centinaio di persone seguite dalla Fondazione nata a Perugia nel 1996 per prestare assistenza, anche legale, alle vittime dell’usura e a quanti rischiano di finire nella rete degli strozzini, è convinto che sia necessaria un’azione più incisiva.

E una presenza sul territorio.

“Come sottolineato dal procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, in Umbria non ci sono denunce per usura e questa non è una cosa positiva. E’ legata anche al fatto che la legge 108 che istituì  le Fondazioni oggi è terribilmente superata - dice Cardella. L’indice del tasso di soglia crea situazioni paradossali. Per accertare il superamento di questo tasso servono conteggi complicatissimi. Denunciare l’usura in questa situazione significa imbattersi in situazioni difficilmente risolvibili”.

Da Terni, città provata dal post covid, in questo periodo c’è pochissima domanda di aiuto e l’ex procuratore generale Cardella è convinto che questo non voglia dire che il fenomeno sia marginale.

Per questo nei giorni scorsi ha incontrato l’assessore al welfare del Comune, Cristiano Ceccotti, per valutare la possibilità di aprire uno sportello della Fondazione a Terni.

“Non appena è arrivato l’atto di indirizzo di alcuni consiglieri sull’emergenza usura - conferma Ceccotti - con Cardella, che è stato cordialissimo, ci siamo incontrati per costruire un progetto che ci consente di iniziare subito una campagna comunicativa per mettere in contatto i cittadini con la Fondazione contro l’usura. Poi valuteremo come procedere per l’apertura di uno sportello dedicato”.

La Fondazione, che non può dare soldi ma concorda le fideiussioni presso le banche garantendo i mutui e che può sostenere solo chi ha presentato una denuncia per usura, spesso concede piccole somme di ristoro che vengono recuperare col mutuo. Ma Fausto Cardella è convinto che questo non sia sufficiente ad arginare un fenomeno che può trovare terreno fertilissimo nelle esigenze della gente.

“Vorremmo concedere aiuti agli usurati ma anche alle tante famiglie che si trova in difficoltà e rischiano di finire in usura. Vorremmo essere luogo di prevenzione e fare in modo che i nostri interventi possano essere risolutivi”.

Per fare questo serve la modifica della legge 108, tema al quale la Fondazione umbra contro l’usura sta dedicando una serie di convegni: “La situazione politica è imbarazzante, sono tutti rissosi e non sarà semplice ma non demordiamo” assicura il presidente, Cardella.

© RIPRODUZIONE RISERVATA