L'albero del sorriso che unisce Terni con l'Inghilterra

L'albero del sorriso che unisce Terni con l'Inghilterra
di Paolo Grassi
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Domenica 27 Novembre 2022, 09:58

Da Terni all'Inghilterra per portare un messaggio di gratitudine. E per cosa si può ringraziare la vita? Su questo, a stupire più di ognuno sono i ragazzi. E così, viene fuori che si può essere grati per la musica, per la famiglia, persino per sentirsi una persona gentile. Ma anche per il caffè e la Nutella. Basta scriverlo su tanti fogli, appesi a scuola su un albero disegnato sulla parete. L'insegnante, Patrizia Ronchetti, legge e sorride. E spiega: «E' vero. Sono arrivate risposte simpatiche, intelligenti e speciali. Come lo sono questi ragazzi, capaci di esprimere gratitudine per piccole cose che noi spesso diamo per scontate». Questo albero magico è in Inghilterra, nella contea dello Yorkshire, ma in esso c'è anche un bel pezzo di Terni. Patrizia Ronchetti, infatti, è ternana. Vive in Inghilterra, dove si è trasferita per lavoro e per amore. Suo marito è inglese, i due figli sono nati e cresciuti lì. Giornalista, oltre che insegnante, ha portato l'Umbria e Terni a Osset, dove ha coinvolto gli allievi del college Highfield School, ragazzi disabili con difficoltà motorie e di apprendimento che vengono istruiti e preparati con insegnamenti pratici per integrarli nella vita sociale e lavorativa. Ha fatto disegnare questo grande albero ed ha chiesto a ogni student di scrivere su un biglietto un pensiero di gratitudine.
Un'idea partita proprio da Terni, dove la sorella dell'insegnante, Roberta, ha scritto un libro ispirato a questa cosa, Il sorridente abete della gratitudine e piazzato anche in alcuni esercizi della città una scatola dove inserire un biglietto in cui scrivere ciò di cui si è grati. Ha funzionato a Terni all'una, ha funzionato in Inghilterra all'altra. «Abbiamo fato questo - spiega Patrizia Ronchetti - in occasione del mese nazionale della gratitudine, che è questo di novembre, sia per conoscere il libro di Roberta (tradotto in inglese e lanciato in Gran Bretagna proprio con la sua collaborazione, ndr) e per sviluppare un'idea collegata alla gratitudine. Dopo una lezione sull'argomento, abbiamo chiesto di scrivere su un biglietto con un pensiero di gratitudine, da piazzare sull'albero disegnato sulle pareti. E i loro pensieri ci fanno riflettere. Tutto ciò, grazie a Highfield School che mi ha dato disponibilità e anche a mia sorella Roberta per l'ispirazione». Possiamo considerare nato, questo ponte tra Terni e l'Inghilterra? «Sì. Un ponte interessante, tra due culture diverse ma unite da un sentimento di gratitudine per ciò che abbiamo, soprattutto in tempi come questi».
 

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