Da Terni all'Inghilterra per portare un messaggio di gratitudine. E per cosa si può ringraziare la vita? Su questo, a stupire più di ognuno sono i ragazzi. E così, viene fuori che si può essere grati per la musica, per la famiglia, persino per sentirsi una persona gentile. Ma anche per il caffè e la Nutella. Basta scriverlo su tanti fogli, appesi a scuola su un albero disegnato sulla parete. L'insegnante, Patrizia Ronchetti, legge e sorride. E spiega: «E' vero. Sono arrivate risposte simpatiche, intelligenti e speciali. Come lo sono questi ragazzi, capaci di esprimere gratitudine per piccole cose che noi spesso diamo per scontate». Questo albero magico è in Inghilterra, nella contea dello Yorkshire, ma in esso c'è anche un bel pezzo di Terni. Patrizia Ronchetti, infatti, è ternana. Vive in Inghilterra, dove si è trasferita per lavoro e per amore. Suo marito è inglese, i due figli sono nati e cresciuti lì. Giornalista, oltre che insegnante, ha portato l'Umbria e Terni a Osset, dove ha coinvolto gli allievi del college Highfield School, ragazzi disabili con difficoltà motorie e di apprendimento che vengono istruiti e preparati con insegnamenti pratici per integrarli nella vita sociale e lavorativa. Ha fatto disegnare questo grande albero ed ha chiesto a ogni student di scrivere su un biglietto un pensiero di gratitudine.
Un'idea partita proprio da Terni, dove la sorella dell'insegnante, Roberta, ha scritto un libro ispirato a questa cosa, Il sorridente abete della gratitudine e piazzato anche in alcuni esercizi della città una scatola dove inserire un biglietto in cui scrivere ciò di cui si è grati. Ha funzionato a Terni all'una, ha funzionato in Inghilterra all'altra. «Abbiamo fato questo - spiega Patrizia Ronchetti - in occasione del mese nazionale della gratitudine, che è questo di novembre, sia per conoscere il libro di Roberta (tradotto in inglese e lanciato in Gran Bretagna proprio con la sua collaborazione, ndr) e per sviluppare un'idea collegata alla gratitudine. Dopo una lezione sull'argomento, abbiamo chiesto di scrivere su un biglietto con un pensiero di gratitudine, da piazzare sull'albero disegnato sulle pareti. E i loro pensieri ci fanno riflettere. Tutto ciò, grazie a Highfield School che mi ha dato disponibilità e anche a mia sorella Roberta per l'ispirazione». Possiamo considerare nato, questo ponte tra Terni e l'Inghilterra? «Sì. Un ponte interessante, tra due culture diverse ma unite da un sentimento di gratitudine per ciò che abbiamo, soprattutto in tempi come questi».
L'albero del sorriso che unisce Terni con l'Inghilterra
di Paolo Grassi
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Domenica 27 Novembre 2022, 09:58
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