PERUGIA - Un pil cresciuto dello 0,75 per cento in Umbria, per circa 250 milioni di valore aggiunto, con 330 nuove assunzioni nell'indotto. Tanto vale l'aeroporto San Francesco di Assisi per l'economia della regione, al di là dei record sui passeggeri e su una struttura che finalmente inizia a funzionare. Numeri interessanti sui quali ragionare, emersi ieri durante il question time in Assemblea legislativa, con la risposta della presidente Donatella Tesei all'interrogazione dei consiglieri Stefano Pastorelli e Paola Fioroni sugli “Intendimenti della Regione Umbria riguardo l'inadempimento della compagine societaria di Sase spa”.
I due esponenti leghisti, infatti, hanno alzato la palla alla Regione per chiedere conto al Comune di Assisi del mancato versamento dei 245mila euro annui previsti dagli accordi successivi all'approvazione del piano industriale 2023/2024. Quello che dovrebbe far avvicinare l'aeroporto dell'Umbria a quota 500mila passeggeri all'anno. Pastorelli e Fioroni ricordano come «sia la Regione che la Camera di Commercio hanno già provveduto al versamento della quota di loro competenza, rispettivamente pari a 12 milioni per la prima e a 1,5 milioni per la seconda.