L'aeroporto di Perugia vola a 370mila passeggeri: 7 su 10 vanno all'estero

L'aeroporto di Perugia
di Egle Priolo
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Giovedì 5 Gennaio 2023, 08:44

PERUGIA - Il 2022 è stato l'anno di grazia per il San Francesco d'Assisi. Volati lontano i tempi in cui l'aeroporto dell'Umbria era al massimo il parcheggio dei magnati, la cloche in mano a Sase e Regione fa segnare 369.224 sull'altimetro: tanti, infatti, i passeggeri transitati per lo scalo umbro nell'ano appena passato, che segna il nuovo record storico per l'aeroporto internazionale e polverizza (+ 35%) lo score più alto ottenuto nella sua storia precedente, nel 2015.

Lo comunica la Sase, la società che gestisce il San Francesco, spiegando come «grazie ai 17.309 passeggeri registrati nel mese di dicembre (+35% sul 2021), il dato finale di traffico per il 2022 raggiunge la nuova cifra record di 369.224 transiti».
Ne mancano, insomma, meno di 131mila per raggiungere l'obiettivo dei 500mila previsti dall'ultimo piano industriale, a conclusione di un anno definito di «grande rilancio», che «dopo i primi due mesi che hanno subito le conseguenze negative della pandemia – spiegano da Sase -, a partire da marzo ha visto una graduale re-introduzione delle rotte programmate: da aprile in poi lo scalo ha iniziato subito a macinare record, con luglio che ha visto registrare il nuovo record storico giornaliero (oltre 2.400 passeggeri) ed agosto che ha fatto registrare il nuovo record storico mensile (55.472 passeggeri, +137% sul 2019). A chiusura del terzo trimestre, l’aeroporto dell’Umbria è stato collocato al primo posto in Europa per crescita, grazie ad un incremento di oltre il +125% rispetto allo stesso periodo del 2019».
Un risultato che è stato reso possibile «grazie ad un network di 17 rotte programmate, operate da 8 compagnie aeree con fino ad oltre 80 voli di linea settimanali. Per quanto riguarda il dettaglio dei dati, il 67% dei passeggeri è stato registrato su voli internazionali, il 31% su voli nazionali ed il 2% su voli di aviazione generale e charter. Le rotte che hanno generato i maggiori volumi di traffico sono state, nell’ordine, sui collegamenti internazionali Londra Stansted, Bruxelles e Malta, mentre sui collegamenti nazionali Catania, Palermo e Cagliari. I movimenti aerei nell’arco dell’intero anno sono stati 5.519, di cui 2.700 generati da voli di linea e 2.819 da voli di aviazione generale».
«Un anno straordinario unico e eccezionale che è stato corredato da ottime performance di servizio erogato a compagnie aeree e passeggeri.

I tempi di attesa media sono stati rispettati ed i target raggiunti in tutte le aree - ha dichiarato il direttore generale Umberto Solimeno -. Abbiamo avuto 43 voli dirottati su altri aeroporti per condizioni meteo avverse che hanno coinvolto circa 5521 passeggeri, confermando comunque la regolarità dei voli al 98,7%. La nostra forza lavoro diretta ed indiretta è cresciuta del 30% durante la stagione estiva ed abbiamo inserito in organico 5 nuove unità. I nostri mezzi sono stati rinnovati ed ampliati ed abbiamo iniziato alcune opere nell’ambito della cyber security, digitalizzazione, eco sostenibilità e completato alcuni lavori su infrastrutture come pista, raccordi e perimetrale. Siamo orgogliosi di essere stati il primo aeroporto in Italia per crescita rispetto al 2019 ed il terzo in Europa (Assaeroporti /ACI). Il 2022 sarà ricordato come un anno record e storico che deve essere considerato un punto di partenza per nuovi ed ambiziosi obiettivi».

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