Il giudice per l'udienza preliminare di Perugia, Piercarlo Frabotta, ha rinviato a giudizio un uomo di 26 anni, originario del Gambia, accusato di violenza sessuale nei confronti di una minorenne «all’interno della sua stanza nella Caritas di Todi». Il processo inizierà a maggio davanti al tribunale collegiale del capoluogo umbro. I fatti oggetto delle contestazioni risalgono all’autunno del 2019 ma sono stati denunciati solo alcuni mesi più tardi dalla 17enne che ha raccontato ai carabinieri di aver avuto cinque rapporti sessuali con il giovane gambiano, «tutti consumati alla Caritas di Todi dove lui aveva una stanza». A proposito del presunto stupro, spiega: «Mi è saltato letteralmente addosso sdraiandomi con forza sul suo letto e mi ha costretto ad avere un rapporto con lui. Cercavo di sfuggire e di allontanarlo ma lui ha insistito talmente tanto che io ho ceduto». «Le saltava addosso e la sdraiava con forza sul letto costringendola a un rapporto sessuale», sintetizza la Procura della Repubblica nei propri atti. In denuncia la giovane aggiunge: «Solamente in un’occasione quell’uomo ha filmato col cellulare il nostro rapporto girando alcuni video».
Nel corso dell'udienza di ieri è stato condannato, con rito abbreviato, alla pena di un anno e quattro mesi di reclusione, oltre che al pagamento di una multa di seimila euro, il coimputato romano di 47 anni: quest’ultimo è stato ritenuto colpevole del reato di pornografia minorile.