Addio a Webred, ma arriva il monopolio
dei servizi informatici per Comuni e Asl

Addio a Webred, ma arriva il monopolio dei servizi informatici per Comuni e Asl
di Federico Fabrizi
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Mercoledì 12 Febbraio 2014, 11:36 - Ultimo aggiornamento: 13:32
PERUGIA - Una superagenzia dell'informatica, tutta pubblica, che avr per soci i Comuni e la Regione. E' questo il frutto della "riforma" a cui sta lavorando la giunta regionale.

A differenza delle tante aziende private che si fanno concorrenza per acchiappare quote di mercato, la nascitura “Umbria digitale” (si chiamerà così) verrà alla luce già con un suo portafoglio di clienti. Il consorzio, infatti, potrà lavorare quasi in esclusiva per i 92 Municipi umbri. E giocherà pure il ruolo di committente per i soci. L'agenda si occuperà della digitalizzazione della Pa in Umbria e degli enti locali, di attuazione dell'Agenda digitale, di «sostegno alle imprese» su questi processi e di manutenzione delle reti.

«Ma non occuperemo indebitamente quote di mercato come ci rimproverava qualcuno - i difende l'assessore regionale Fabio Paparelli - le attività di progettazione software saranno rimesse sul mercato». Si, ma da un operatore-committente.



Oggi le 6 società dell'informatica pubblica impiegano circa 500 persone. Il grosso sono i 320 part-time di Webred, cioè gli addetti agli sportelli dei Cup che prendono le prenotazioni per le visite mediche. Accanto a Umbria Digitale, spunteranno altri due consorzi: Umbria Salute (partecipata un quarto a testa dalle due Asl e dagli ospedali di Perugia e Terni) che lavorarerà in esclusiva - anch'essa - per la sanità umbra e Umbria Pubblica amministrazione incaricata delle attività di formazione di Villa Umbra. Per risparmiare, i consorzi non avranno cda ma solo amministratori unici con un tetto agli stipendi (circa 100mila euro l'anno).



Per Palazzo Donini: «Questo pacchetto di riforme conclude l'impegno assunto di una profonda riorganizzazione della pubblica amministrazione - spiega la presidente Marini - il nostro obiettivo è rendere sempre più efficiente ed efficace l'azione amministrativa, snellendo l'apparato burocratico, semplificando le procedure e riducendo i costi di funzionamento della pubblica amministrazione».
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