Incompatibilità, Bandecchi: «Ho ragione, ma vendo tutto»

Incompatibilità, Bandecchi: «Ho ragione, ma vendo tutto»
di Sergio Capotosti
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Sabato 3 Giugno 2023, 10:32 - Ultimo aggiornamento: 19:12

TERNI Il nodo incompatibilità irrompe sulla festa del 2 giugno. «Vendo tutto anche se ho ragione e non faremo più niente», dichiara il sindaco Stefano Bandecchi. La festa della Repubblica è stata segnata anche dal botta e risposta al veleno tra il primo cittadino e la Lega. «Sono irritati perché ho detto che sono degli infami? Sapessero quanto sono irritato io», ha tuonato Bandecchi. Chiaro il riferimento al nodo incompatibilità che ha colpito il primo cittadino nel giorno del suo insediamento. Secondo Bandecchi la colpa è riconducibile a una non meglio precisata «decisione presa dalla vecchia giunta», mentre in realtà si tratta solo dell'applicazione del Tuel, il Testo unico degli Enti locali che regola la vita di una pubblica amministrazione. Come hanno spiegato prima la Lega e poi Fratelli d'Italia, intervenuti per chiarire la vicenda. «Ci sembra incredibile che lo stuolo di avvocati che collaborano con il nuovo sindaco non lo abbia informato della differenza tra un regolamento comunale e il Tuel (testo unico enti locali) che, all'articolo 63, indica le condizioni che possono causare incompatibilità», la puntualizzazione arrivata dalla Lega. Una posizione che ha fatto irritare non poco Bandecchi: «Un parito che è scomparso da Terni. I miei avvocati conoscono bene il regolamento e pensano che voi siete dei c.....i allucinanti. Venderò la Ternana e non costruirò niente per colpa vostra perché avete fatto un regolamento da i....i».

La convenzione con il Comune per la gestione del Liberati, la partita di Ternanello sui terreni di proprietà di Palazzo Spada e il progetto Stadio-Clinica che passa sempre per l'amministrazione comunale. Questi gli argomenti che sono stati passati sotto la lente dalla segretaria comunale Noemi Spagna Musso che non ha fatto altro che applicare il Tuel per riscontrare eventuali incompatibilità. Incompatibilità che è stata comunicata al sindaco Bandecchi nel giorno del suo insediamento. Controlli, quelli che sta portando avanti la segretaria Spagna Musso, che hanno riguardato Bandecchi per primo ma che verranno fatti per tutti gli eletti in vista del primo Consiglio comunale.
«Pure sapendo di avere perfettamente ragione - ha detto ieri Bandecchi prima che iniziasse la cerimonia del 2 giugno in piazza Tacito - non voglio nemmeno andare a discutere con questi signori. Li accontenterò, darò via tutto. Non faremo più niente. So di avere ragione, ma tirerò fuori i documenti dopo. E dopo dovranno rispondere ai cittadini di quello che stanno facendo». In sostanza, Bandecchi ha confermato che per sciogliere il nodo incompatibilità venderà la Ternana e non realizzerà più nulla dei progetti messi in cantiere, Ternanello e Stadio-Clinica. «Purtroppo - commentano da Fratelli di Italia - Bandecchi dimostra la poca conoscenza delle norme. Come quelle sul tema delle incompatibilità stabilite dal Tuel e non dalla giunta». Anche in questo caso il sindaco ha risposto: «Disgustato dalla posizione di FdI. Se non riuscirò a vendere la Ternana sarà colpa vostra. Presto consegnerò le mie memorie difensive».
 

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