La tragedia di Alice, le risposte
dell'autopsia cambiano l'inchiesta

Alice Antonelli
di Giovanni Camirri
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Martedì 1 Settembre 2020, 09:52 - Ultimo aggiornamento: 2 Settembre, 07:27
PERUGIA ​È stata effettuata ieri dal medico legale Sergio Scalise Pantuso, l’autopsia su Alice Antonelli, la ragazzina di 16 anni morta in ospedale a Foligno dopo esser rimasta coinvolta in un tremendo incidente mentre era in sella ad uno scooter insieme ad una coetanea. La famiglia di Alice attraverso il proprio legale, l’avvocato Pietro Magrini ha nominato anche un proprio consulente, il dottor Marco Maria Lini. Dalle prime risultanze autoptiche sono emerse lesioni importanti al torace e all’addome che hanno determinato una emorragia devastante. In sede di autopsia è pure emerso che Alice indossava regolarmente il casco e che essendo di tipo “aperto” ha patito anche lesioni al volto. In quella stessa sede è stata anche acquisita la cartella clinica che servirà, incrociata con le risultanze autoptiche, a capire se ci siano stati o meno eventuali errori medici. La tipologia di lesioni importanti al torace e all’addome spiegherebbe la violenza dell’impatto patito dalla ragazzina di 16 anni contro il palo del semaforo di viale IV Novembre, teatro della tragedia. Impatto che ne avrebbe determinato la morte. “L’autopsia è stata effettuata – ha commentato l’avvocato Magrini – e ora si dovranno attendere i 60 giorni previsti per il deposito della relazione che approfondiremo insieme al nostro consulente. Voglio ribadire – prosegue – che l’istanza avanzata dalla famiglia di Alice davanti alla Procura di Spoleto ha il mero scopo di far sapere ai suoi cari il perché non c’è più. Non si accusa nessuno, ma c’è solo la volontà di capire fino in fondo, in un momento di profondissimo dolore”. Ora, non appena arriverà il nullaosta, si potrà svolgere il rito funebre. Intanto proseguono a ritmo serrato le indagini sull’incidente condotte dagli agenti del Distaccamento Polizia Stradale di Foligno, guidato dall’ispettore superiore Simonetta Daidone. Sulla tragedia di Alice hanno rispettivamente aperto un fascicolo due Procure: quella dei Minori, che procede sull’incidente, e quella di Spoleto presso cui la famiglia ha presentato una denuncia per conoscere l’esatta causa di morte della propria casa. La tragedia che ha cancellato la vita di Alice Antonelli è iniziata con una serata trascorsa in allegria e serenità. Nulla avrebbe fatto immaginare cosa poco dopo sarebbe irreparabilmente accaduto. Tra 60 giorni, termine entro il quale la relazione sull’autopsia dovrà essere depositata, si potrà approfondire ulteriormente la vicenda. Contestualmente arriveranno anche altri risultati, come quello legato alla perizia sull’incidente. La morte di Alice ha generato una lunghissima scia di dolore che ha colpito tutti. Tanto la comunità folignate dove la ragazzina di 16 anni andava a scuola e quella di Spello dove viveva con la famiglia. Venerdì scorso Alice avrebbe compiuto 17 anni e i suoi compagni di scuola hanno voluto portare fiori sul luogo dell’incidente. Le lacrime e il dolore che ha segnato i volti di quei ragazzi e di quelle ragazze riassume lo spessore di una tragedia che ha segnato tutti. “Abbiamo perso – aveva commentato Moreno Landrini, sindaco di Spello – un pezzo di futuro. Siamo profondamente addolorati per questa tragedia ed esprimiamo la massima vicinanza alla famiglia”. Ed ora c’è necessità di silenzio. Quel silenzio che è anche rispetto di chi, come i familiari di  Alice, hanno subito tanto dolore.
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