DUEMILA PRESENZE In entrambe le edizioni svolte sulla Rupe Wine Show aveva registrato circa 2.000 presenze molte delle quali, il 3 e 4 giugno dello scorso anno, provenienti dall’Estero. Un buon risultato nonostante la sovrapposizione di eventi in quello stesso weekend frutto del confusionario calendario voluto dall’amministrazione comunale. La manifestazione aveva anche consentito di riaprire, seppur temporaneamente, la suggestiva Enoteca regionale di palazzo del Gusto – di proprietà della Provincia di Terni - ormai chiusa da oltre un anno. L’organizzazione si era proposta anche come interlocutore di Comune e Provincia per la valorizzazione della struttura, per la quale sono disponibili circa 600mila euro tra le progettazioni della strategia delle Aree interne, senza tuttavia ricevere risposta. Nel frattempo da almeno cinque mesi, dopo anni di batti e ribatti, l’ultima revisione della bozza di convenzione tra i due enti per la gestione dello stesso palazzo del Gusto giace sui tavoli in attesa di essere firmata.
ORVIETO La fuga del Wine Show verso la vicina Todi, guidata da un’amministrazione di centrodestra, è diventata anche un caso politico con l’interrogazione in consiglio comunale presentata da Roberta Tardani (FI) e Stefano Olimpieri (Identità e territorio) con la quale si chiede conto al sindaco Germani delle mancate risposte all’organizzazione ma anche della mancata collaborazione con il Consorzio del vino di Orvieto che, malgrado invitato a partecipare in entrambe le edizioni, ha sempre snobbato l’evento. “Quali sono allora le iniziative che l'amministrazione ritiene di dover sostenere e programmare?”, aggiungono ancora i due consiglieri chiedendo anche quali siano i “criteri di attribuzione dei contributi economici alle manifestazioni considerato che risulta impossibile ottenere spiegazioni sulle modalità di presentazione delle richieste tantomeno sulle modalità di selezione delle iniziative culturali da sostenere da parte dell'Ente, a testimoniare che il regolamento recentemente approvato non consente, come avevamo già segnalato, un chiaro e trasparente iter per la concessione dei contributi”.
TODI ENTUSIASTA Intanto a Todi hanno accolto in maniera entusiasta la nuova manifestazione. “Abbiamo intenzione di sostenere al meglio Wine Show, dal punto di vista logistico, dal punto di vista promozionale e da quello economico – ha dichiarato l’assessore al Turismo, Claudio Ranchicchio - programmandone insieme agli organizzatori e alle principali associazioni di sommelier, un futuro di crescita e sviluppo, con positive ricadute per il turismo del nostro territorio”. “Ringraziamo la città e il Comune di Todi per l’accoglienza e la disponibilità – afferma Alberto Crispo - che vorremmo ricambiare facendo quello che ci riesce meglio, lavorare in sinergia con associazioni e operatori locali. Riteniamo che il Wine Show possa rappresentare anche l’occasione giusta per rilanciare la Doc di Todi e lo faremo attraverso iniziative dedicate e degustazioni guidate da importanti sommelier. Il sindaco Antonino Ruggiano e la sua amministrazione hanno sin da subito sposato il progetto convinti come noi che la valorizzazione delle importanti produzioni del territorio non possa che passare attraverso il confronto con altre realtà italiane per esaltarne le unicità. Se Todi è stata ritenuta la città più vivibile del Mondo – conclude – nel weekend di Wine Show cercheremo di farne la città più… bevibile del Mondo!”.
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