Il Soroptimist di Terni dona all'Ospedale "Santa Maria" materiale sanitario utile per il personale medico-sanitario e i pazienti

La presidentessa del Soroptmist Terni, Alessandra Ascani, con il personale dell'Ospedale "Santa Maria di Terni"
di Daniele Sorvillo
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Venerdì 20 Marzo 2020, 20:36
Nella guerra che il mondo si trova oggi a combattere contro il Covid-19, il cui bollettino giornaliero si aggrava costantemente, i presidi ospedalieri chiedono che ognuno faccia la sua parte, non soltanto attraverso serietà e comportamenti responsabili, indispensabili per contenere il virus, ma anche aiuti concreti e sostegno materiale. Ed è per questo che il Soroptimist club di Terni, organizzazione senza fini di lucro, ha voluto dimostrare, in modo concreto e tangibile, la propria vicinanza al personale dell’Azienda Ospedaliera “Santa Maria”, con una fornitura di materiale sanitario, nel tentativo di contribuire a contenere una pandemia che sembra sempre più dilagante. La presidentessa dell’associazione, Alessandra Ascani, ha consegnato ieri, come segno tangibile di riconoscenza per l’immenso lavoro svolto dal personale medico e sanitario, una fornitura completa di visiere paraschizzi in policarbonato ad alcuni reparti dell’ospedale. Lo strumento delle visiere è particolarmente utile, perché queste possono essere sanificate e riutilizzate più volte, circostanza preziosa in una situazione di complicata reperibilità di prodotti del genere sul mercato. Ciò permetterà, o almeno questo è l’auspicio del Soroptimist, ai sanitari che si trovano in grave esposizione, di proteggere se stessi ed i pazienti,  con un presidio indispensabile ad impedire contagi e dispersione di droplet: alla base del violento contagio odierno ci sono infatti le  goccioline di  acqua che  trasmettono  i  germi  nell’aria,  quando ci si trova ad una distanza inferiore ad un metro da una persone infetta. La donazione del Sororptimist è stata l’ennesima occasione per ricordare a tutti, ancora una volta, che è veramente fondamentale restare a casa, per evitare contaminazioni e permettere al personale sanitario di dedicare la propria attenzione e cura ai soli casi gravi e bisognosi di ricovero in terapia intensiva. La lotta coraggiosa che sta unendo tutto il mondo per il contenimento della pandemia del Covid-19 ha bisogno del contributo di tutti e le strutture ospedaliere sono quelle che a cui oggi guardiamo con fiducia e speranza. Medici e infermieri, gli eroi silenziosi di questo tempo così buio, hanno davvero bisogno del nostro aiuto, per poter uscire quanto prima da questo impensabile incubo.
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