Il Questore di Terni premia Michelangelo Onigi. Sopravvissuto a Buchenwald, ex poliziotto, compie 100 anni a Orvieto

Il Questore di Terni premia Michelangelo Onigi. Sopravvissuto a Buchenwald, ex poliziotto, compie 100 anni a Orvieto
di Monica Riccio
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Sabato 16 Gennaio 2021, 16:05 - Ultimo aggiornamento: 16:06

Michelangelo Onigi, poliziotto in pensione, spravvissuto al campo di concentramento di Buchenwald, nel giorno del suo 100° compleanno ha ricevuto un riconoscimento dalle mani del Questore di Terni, Roberto Massucci. La cerimonia si è tenuta nello spazio esterno del commissariato a Orvieto sabato 16 gennaio. 

“E’ un immenso privilegio consegnare questo riconoscimento ad una persona straordinaria, che oggi compie 100 anni, un collega, un membro dell’unica famiglia, che abbraccia diverse generazioni, che è la grande famiglia della Polizia di Stato”. Con queste parole Massucci ha consegnato un attestato a Onigi, nel giorno del suo compleanno.

Onigi, accompagnato dalla famiglia, ha ricordato con estrema lucidità i suoi anni al fronte, il periodo passato nel campo di concentramento e l’ingresso in polizia. Nato il 16 gennaio 1921, all'età di 19 anni è partito per il fronte greco in fanteria come soldato semplice. 

Durante la guerra è stato fatto prigioniero e poi deportato in Germania in campi di lavoro, fino nel campo di concentramento di Buchenwald. Terminata la guerra è rientrato in Italia e nel 1946 si è arruolato nel corpo delle guardie di pubblica sicurezza. Come prima sede è stato inviato al confine con l'Austria e poi è stato trasferito in altri comandi finché non è arrivato ad Orvieto dove si è stabilito definitivamente con la propria famiglia. Qui ha prestato servizio al Commissariato di Pubblica Sicurezza, dove è rimasto fino al 1979, anno in cui è andato in pensione.

Purtroppo tutti i colleghi che lavoravano in Commissariato con lui sono morti, quindi è l'unico superstite di quel periodo. Nel 2014, in occasione della festa della Repubblica, presso la prefettura di Terni ha ricevuto il riconoscimento della medaglia d'onore conferita ad alcuni ex deportati nei campi nazisti. 

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