Il Presepaho 2020: i cestisti diventano personaggi del presepe per stare vicino ai piccoli atleti

Il Presepaho 2020: i cestisti diventano personaggi del presepe per stare vicino ai piccoli atleti
di Monica Riccio
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Mercoledì 9 Dicembre 2020, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 12:59

Con lo sport fermo per Covid, i ragazzi a casa, i palloni chiusi negli armadi, maglie e pantaloncini lavati, stirati e messi momentaneamente nel cassetto, si rischia di perdere quello spirito di squadra su cui tanto lavorano gli allenatori, a dire il vero a tutte le età. Cercare di trasmettere tutto questo non è facile, specie agli atleti più piccoli, e meno che mai dal monitor di un computer.

Così, per tenere unita la grande famiglia del minibasket orvietano, agli Arrapaho, team storico della palla a spicchi orvietana ma anche società che si occupa da anni della crescita tecnica e sociale dei piccoli cestisti locali, è venuto in mente un piccolo quanto simpatico progetto da realizzare tutti insieme, seppur ognuno per conto suo. Il presepe con i volti degli allenatori, dei giocatori senior, degli Arrapaho insomma. Ecco che dalla creatività per lo più di Damiano Paloni e Andrea Bernardini, ma sono coinvolti praticamente tutti gli “indiani”, sono saltate fuori tante sagome da stampare e ritagliare per preparare il “Presepaho 2020”. “Duemilaventi, anno bisestile, pandemia in atto – spiegano gli Arrapaho nel presentare l'iniziativa - tutti chiusi in casa, non si può giocare a basket. Ma gli Arrapaho non vi lasciano mai soli, soprattutto a Natale.” Quattro le uscite previste (più la capanna): a dare il via alle pubblicazioni non poteva che essere la stella cometa (con il volto del mitico Damiano Paloni) con i due angioletti (Federico Petrini e Simone Brunori), nella seconda uscita sono arrivati il bue (Rexinald Petritaj), l'asinello (Leonardo Pimpolari) e due pecorelle (Giorgio Savoia e Cristiano Baciarello).

Non potevano mancare i Re Magi, è tutta dedicata a loro infatti la terza uscita dei fogli da utilizzare, Walter Borri, Gianni Anselmi e Carlo Pedichini ovvero i portatori reali di oro, incenso e mirra.

Da stampare anche la quarta uscita per poter aver pronto oggi il Presepaho, la quarta parte del cast con la Madonna (che porta il volto di Andrea Bernardini), san Giuseppe (Giacomo Tafuro) e Gesù bambino appena nato (a Nicolò Fratini l'onore di renderlo orvietano). E infine per tutti la capanna. A questo punto il Presepaho è pronto. A corredo di ogni uscita, i commenti scherzosi e piacevolissimi su ogni personaggio del presepe e, uno per uno, anche i vari soprannomi di “battaglia” dei giocatori storici, il tutto a cura delle penna storica del club, Leonardo Pimpolari.

L'iniziativa ha riscosso molto successo tra i bambini (e pure tra le mamme) e già in molti si chiedono se sia previsto un seguito per dar vita anche ad altri personaggi del divertentissimo presepe, sempre con volto orvietano, in puro stile Arrapaho. Il tutto in attesa di tornare al più presto sotto canestro, giocando e divertendosi, bambini, ragazzi e allenatori, tutti nuovamente con il massimo impegno ma anche con tanta voglia di stare insieme. Che poi, in fondo, oltre a cercare di vincere, è la mission di tutti gli Arrapaho.

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