Terni, il "pallone" della discordia a Colle dell'Oro, la società di Padel: "Fatto tutto come ci hanno detto da Perugia"

Terni, il "pallone" della discordia a Colle dell'Oro, la società di Padel: "Fatto tutto come ci hanno detto da Perugia"
di Paolo Grassi
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Mercoledì 30 Novembre 2022, 08:16 - Ultimo aggiornamento: 14:19

Ormai è diventato il caso del pallone di copertura. A Colle dell'Oro è sorta una struttura a servizio dei campi della Panoramic Padel, società che gestisce quel centro sportivo. Ma la cosa ha sollevato le perplessità per il fatto che vicino a dove è stata autorizzato quel manufatto, era stato fermato da un ricorso al Tar il progetto del centro sportivo della Ternana. Un comitato sorto nella zona, Salviamo Colle dell'Oro, ha interpellato il Tar per bloccare Ternanello appellandosi a vincoli paesaggistici e impatto ambientale, mentre non ha sollevato riserve sulla vicina struttura. La società che gestisce il padel precisa di aver fatto tutto secondo le indicazioni dalla Regione e dalla Soprintendenza. Ma al di là di questo, la condotta differente del comitato per la salvaguardia di Colle dell'Oro ha anche suscitato un'interrogazione comunale per capire se palazzo Spada voglia a questo punto fare in modo che anche la Ternana possa cominciare lì i suoi lavori. La vicenda fa parlare tanti tifosi. E soprattutto, fa sorgere interrogativi legati all'atteggiamento di questo comitato di Colle dell'Oro, formato da persone di due famiglie proprietarie di una casa poco distante dalla zona dove la Ternana vuole realizzare campi e foresteria. Come a dire, perché muoversi verso la Ternana per un progetto che garantisce un impatto bassissimo e rispettoso dell'ambiente, ma allo stesso tempo non dire nulla su una struttura così vistosa come quella di una copertura? La società Panoramic Padel, dice: «Pure noi, siamo tutti tifosi delle Fere e siamo i primi a sperare che sorga lì pure Ternanello, ma vi assicuro che noi abbiamo fatto tutto secondo quanto ci hanno detto da Perugia la Regione e la Soprintendenza. Rispetto alla Ternana, noi non abbiamo avuto bisogno di presentare alcuna variante al piano regolatore. E sappiamo che il comitato, il suo ricorso nei confronti della Ternana, lo ha fatto per impugnare proprio una variante».

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