Il Nas a caccia di regali pericolosi,
scattano multe e sequestri

Il Nas a caccia di regali pericolosi, scattano multe e sequestri
di Luca Benedetti
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Domenica 26 Novembre 2017, 15:14
PERUGIA - Luminarie di qua, piste di ghiaccio di là, sconti annunciati dal venerdì dei ribassi, sfide all’ultimo led. Il conto alla rovescia è già iniziato e puntuali come il Natale arrivano i controlli di Natale dei carabinieri del Nas.
Il primo passo è fatto dove il mercato delle feste inizia prima: giocattoli e adotti. E così i militari del Nucleo tutela della Salute hanno passato al setaccio un gran numero di attività gestite da cinesi. E la pesca è stata fruttuosa visto che in una decina di casi sono scattate multe e sequestri amministrativi.
La maggior parte dei negozi fuorilegge sono stati trovati a Perugia anche se i controlli hanno riguardato tutta la regione.
Così sono spuntati fuori giocattoli e alberi di Natale non conformi, cioè senza il marchio CE. Giocattoli che sono tra gli oggetti più a rischio in caso di non ottemperanza alle norme perché finiscono nelle mani dei bambini. Le tradizionali luminarie sono state trovate senza i requisiti di legge, ma anche la classica oggettistica che si trova nei negozi di cineserie.
Tra l’altro i carabinieri del Nas si sono trovati di fronte a torce elettriche, puntatori laser senza la marchiatura prevista dalle norme. Non solo, mancavano anche le istruzioni e le indicazioni in italiano sulle caratteristiche del prodotto. Tra le curiosità sono stati bloccate con il sequestro amministrativo, anche delle fasce elastiche, quelle che si coprano per il mal di schiena.
La marcatura “CE” dei prodotti è un contrassegno che deve essere posto su determinate tipologie di prodotti per attestarne la rispondenza (o anche la conformità) a tutte le direttive comunitarie che sono applicabili agli oggetti che vengono messi in vendita.
L’apposizione del marchio è prescritta per legge per poter commercializzare il prodotto nei paesi aderenti allo Spazio economico europeo (See). La presenza del marchio “CE” garantisce ai consumatori che il prodotto abbia le necessarie caratteristiche di sicurezza d’uso.
Al di là di quello che hanno trovato i Nas nel loro giro dell’Umbria del made in China, tra gli esempi di alcune direttive che richiedono il marchio “CE” sono la direttiva bassa tensione, la direttiva macchine, la direttiva compatibilità elettromagnetica, la direttiva per i sistemi in pressione e quella relativa ai dispositivi medici.
Per depistare i controlli e per aggirare le giuste attenzioni dei consumatori che più sono attenti alla qualità e alla sicurezza dei prodotti che acquistano (soprattutto quando si tratta, per esempio, sotto Natale di dover acquistare i giocattoli o il materiale per gli addobbi, è stato inserito su alcuni prodotti una marcatura apparentemente molto simile al marchio CE: in particolare il logo (che si presenta uguale sia in grafia che nella colorazione) prevede come unica differenza una distanza minore tra le due lettere. La marcatura simile è l’abbreviazione delle parole significano “China Export”. Così c’è chi cerca di beffare l’occhio critico di chi acquista. Situazioni che non sfuggono a chi, Nas o altre forze di polizia, controllano periodicamente la correttezza dei prodotti messi in vendita. Naturalmente della vendita di oggetti non a marchio devono risponderne non solo il commerciante, ma anche il produttore, il distributore e l’importatore se il prodotto arriva da stati al di fuori dell’ Unione Europea.  
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