Il Giro d’Italia sceglie la città dell’acciaio per una tappa clou: sabato 13 maggio la Terni-Fossombrone

Il Giro d’Italia sceglie la città dell’acciaio per una tappa clou: sabato 13 maggio la Terni-Fossombrone
di Lorenzo Pulcioni
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Martedì 18 Ottobre 2022, 10:45

«La promessa è stata mantenuta» dice Elena Proietti mentre è in viaggio verso Milano. Al Teatro Lirico Giorgio Gaber il vernissage di presentazione del 106° Giro d'Italia (6-28 maggio) conferma che Terni sarà la sede di partenza dell'ottava tappa con arrivo a Fossombrone dopo 208 chilometri.

L'ultima volta che la città aveva ospitato il Giro era il 13 maggio 1995 con la vittoria, in volata, di Mario Cipollini mentre nel 2021 la corsa Rosa aveva solo transitato. L'edizione del 2023 scatterà dall'Abruzzo sabato 6 maggio con la crono individuale di Fossacesia Marina per 18,4 chilometri, quasi interamente sulla Ciclovia dei Trabocchi, in totale pianura fino ad Ortona. Domenica 7 tappa adatta ai velocisti, con partenza da Teramo fino alla volata sul lungomare di San Salvo Marina. Lunedì 8 ripartenza da Vasto e arrivo a Melfi in una tappa nettamente divisa in due parti tra Abruzzo e Basilicata. Martedì 8 prima tappa appenninica da Venosa a Lago Laceno e primo arrivo in salita. Mercoledì 10 e giovedì 11 spazio alle ruote veloci del gruppo con la Atripalda-Salerno e la Napoli-Napoli. Venerdì 12 il secondo arrivo in salita e primo sopra i 2000 metri, quello a Campo Imperatore sul Gran Sasso d’Italia (2135 metri) con partenza da Capua. Dopo un lungo avvicinamento si scala la salita classica di Roccaraso e il Piano delle Cinque Miglia prima di una lunghissima discesa fino ai piedi del Gran Sasso. L'ascesa a Campo Imperatore è una salita interminabile di quasi 45 chilometri spezzata da un falsopiano.

Sabato 13 maggio, si parte da Terni per arrivare a Fossombrone, una tappa mossa con i muri delle Marche a decidere il finale. Una frazione di poco superiore ai 200 chilometri, molto nervosa nel finale. I corridori saliranno alla volta del Valico della Somma per poi raggiungere le località di Spoleto, Foligno e proseguire fino al confine con le Marche. I 60 chilometri finali racchiudono praticamente tutto il dislivello (2.500 metri). Si scalano le ascese dei Cappuccini (3 chilometri circa con pendenze fino al 19%), il Monte delle Cesane (7 chilometri circa con pendenze fino al 18%) e dopo lo strappo di Montefelcino nuovamente la salita dei Cappuccini la cui cima, a 5 chilometri dall'arrivo, è il trampolino ideale per chi volesse vincere la tappa. Una tappa che potrebbe essere indicata per i finisseur o gli attacchi da lontano. Difficilmente un percorso del genere consentirà alle ruote veloci di presentarsi alla bagarre conclusiva. Otto tappe per velocisti, tre cronometro, sette tappe di montagna con altrettanti arrivi in salita. Passerella finale ai Fori Imperiali di Roma. Questo il menù del 106° Giro d'Italia.

«Terni sarà sede della partenza dell'ottava tappa, la promessa è stata mantenuta - le parole dell'assessora allo Sport del Comune di Terni, Elena Proietti - devo ringraziare la Fondazione Carit e la Regione Umbria, senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile.

Una soddisfazione enorme, dopo tre anni di Tirreno-Adriatico abbiamo portato a casa anche questo risultato». La corsa più dura nel paese più bello, è stato definito il Giro d'Italia durante la presentazione. Non ci sarà Vincenzo Nibali che si è ritirato, ma saranno protagonisti tutti i più grandi campioni del ciclismo mondiale. E Terni è pronta a fare la sua parte.

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