Il Covid a Terni non ha tarpato le ali delle giovani danzatrici di "Euno"

Il Covid a Terni non ha tarpato le ali delle giovani danzatrici di "Euno"
di Monica Di Lecce
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Sabato 2 Aprile 2022, 11:11

TERNI Il Covid ha tarpato le ali a un progetto e un investimento importante effettuato proprio a ridosso delle chiusure per la pandemia. Con la cessazione dell'emergenza sanitaria, ora c'è voglia di ripresa per l'associazione sportiva “Euno movimento danza”, che dopo aver chiuso la palestra storica, riparte in due nuove sedi. Euno è un nome “giovane” ma il team alle spalle ha un'esperienza decennale: dal '95 come Movart ha tenuto corsi di danza per bambini e adulti in piazza della Repubblica, nei locali che furono della prima piscina cittadina. «Il Covid – spiega Laura Bassetta – ci ha messo davanti alla realtà che quegli spazi non sarebbero stati più idonei per la nostra attività. Avevamo bisogno di locali diversi, in linea anche con le prescrizioni e le precauzioni che di volta in volta stavano uscendo per contenere la diffusione del virus».

E così l'associazione, che nel frattempo ha cambiato nome in Euno, in omaggio all'incipit delle lezioni di danza "e 1..", ha chiuso i battenti in piazza della Repubblica per aprire in via Tre Archi, tra piazza Buozzi e Largo Manni. «Abbiamo rilevato i locali di un asilo che, a sua volta, ha chiuso per effetto della pandemia – spiega ancora Laura Bassetta –  Qui abbiamo riprogettato gli spazi in sicurezza e abbiamo effettuato di conseguenza una serie importante di interventi. Nel frattempo abbiamo trovato anche un secondo locale dove svolgere l'altra nostra attività benessere Gyrotonic & Gyrokinesis, in via Garibaldi 14».

Ma proprio dopo aver individuato i locali giusti e completato i lavori, affrontato i relativi e inevitabili investimenti, il lockdown ha impresso una battuta d'arresto alla partenza di queste due palestre. «Siamo stati fermi un anno» continua Laura Bassetta che ricorda questo riavvio a “singhiozzo”. « Quando è stato consentito alle palestre di ripartire, abbiamo comunque dovuto lavorare con una capienza al 30%.

Poi a dicembre scorso con la ripresa dei contagi si è bloccata di nuovo l'attività dei ragazzi nelle scuole, stop che è rimbalzato anche su di noi». In altri termini, tirando le somme, l'investimento iniziale, fatto ormai due anni fa, non solo non è stato ammortizzato, ma sono state accumulate altre inevitabili perdite. Laura Bassetta, però, non si dà per vinta, non perde la grinta e la volontà di tornare a “pieno regime”.  

«Ancora per tutto il mese di aprile – ricorda – noi come le altre palestre, dovremmo osservare alcune restrizioni per il Covid in preparazione di maggio quando anche queste decadranno. Quello attuale sarà un mese di transizione. Intanto stiamo già lavorando al primo saggio di danza che i bambini torneranno a fare dal 2019. Il 16 giugno i nostri ragazzi saliranno sul teatro del Secci e questo carica noi e loro». Saggio che segnerà anche la conclusione della stagione dei bambini. Non va "in vacanza" invece quella degli adulti. «Se l'attività con i bambini e i ragazzi ha viaggiato con il freno tirato – spiega ancora Laura Bassetta - con gli adulti abbiamo sempre lavorato. E' una fascia d'utenza che ci sta dando grandi soddisfazioni. Si sono avvicinati a questa pratica anche coloro che non hanno “velleità da palcoscenico” ma vedono la danza come un'opportunità per seguire una bella lezione a passo di musica».

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