Il problema c’è, tanto che la sindaco di Assisi Stefania Proietti ha scelto di ricorrere a Facebook per lanciare il suo appello: «Tanti albergatori ci segnalano le preoccupazioni dei clienti - spiega - Assisi non ha subito danni né a persone né a cose, invitiamo tutti i turisti a verificare con la situazione reale collegandosi alle webcam installate in città». La diffusione di qualche immagine di repertorio datata 1997 evidentemente ha avuto un effetto di suggestione. «Ci auguriamo – continua il sindaco Proietti - che i turisti possano trasmettere un messaggio rassicurante a chi aveva programmato un viaggio nella nostra città e che aderiscano, ad esempio, all’iniziativa “AMAtriciana” dei nostri ristoratori». L’idea è stata lanciata dal grafico e food blogger Paolo Campana, Confcommercio si occuperà dell’organizzazione: con un piatto di pasta si devolvono 2 euro alla città di Amatrice. «Ora sarà necessario uno sforzo di tutti: istituzioni, operatori e associazioni di categoria per far capire che il terremoto ha interessato un’area circoscritta - prosegue Fioriti - e che una cosa è l’area colpita dal sisma, altro è l’Umbria. Servirà un lavoro di comunicazione e immagino che non sarà semplice, soprattutto sarà difficile convincere gli stranieri». Già nella giornata di oggi è prevista una prima riunione ad hoc per affrontare la questione.
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