I record e il bel calcio, così 'Mister Derby' Lucarelli ha conquistato Terni e la Ternana

I record e il bel calcio, così 'Mister Derby' Lucarelli ha conquistato Terni e la Ternana
di Paolo Grassi
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Lunedì 28 Novembre 2022, 00:20 - Ultimo aggiornamento: 00:37

Un campionato vinto a suon di record, la Ternana tornata in serie B, i sogni tra i cadetti, l'esonero in una serata autunnale a Pisa. Cristiano Lucarelli non è più l'allenatore delle Fere. La tifoseria si divide tra una parte che accoglie la cosa con indifferenza e una parte che insorge e se la prende con il presidente Stefano Bandecchi e con a sua decisione. Con Lucarelli si chiude un capitolo destinato a restare nella storia quasi centenaria dei colori rossoverdi. Ha vinto, ha fatto vedere il bel calcio e tanti gol, ha restituito entusiasmo alla piazza, ha vinto ben tre derby con il Perugia, pareggiandone un altro. Mister derby. Ma passando, prima, per i panni di mister record. Sono quelli, tanti, battuti in serie C nel 2020-2021. Arriva nell'agosto 2020. L'estate in cui il Covid fa paura e uccide. Per un campionato destinato ad essere portato avanti tra la paura e il silenzio degli stadi chiusi. In questo clima, Lucarelli plasma la sua Ternana vincente, la Ternana del carro armato. Non come mezzo di devastazione, ma allegoria di concentrazione.

«Testa nel carro armato» significa restare concentrati senza mollare di un centimetro nemmeno davanti a un campionato dominato a mani basse.

Ma significa anche fare attenzione fuori dal campo, a non prendere il Covid. La squadra, nel carro armato, compie la missione di schiacciasassi e senza mai un solo positivo. La serie B apre al tecnico livornese nuove prospettive e una nuova opportunità. Bandecchi lo riconferma e gli costruisce una squadra competitiva. Ma l'esordio non è dei migliori e la stagione va avanti tra alti e bassi. Sull'altalena, ecco i primi dissapori tra presidente e allenatore. Ma Bandecchi lo ha sempre riconfermato. Col passare delle giornate, però, comincia a mandargli frecciate e battute. Fino al finale di campionato e alla lettera che gli fa firmare, per farlo impegnare a giocare con i moduli adatti, a valorizzare i giovani e a rilasciare dichiarazioni sempre di ambizione e mai da salvezza. Lucarelli riflette qualche giorno, poi accetta e firma. L'inizio del campionato attuale non è dei migliori, ma poi arrivano 5 vittorie di fila, una serie di risultati importanti e pure il primo posto in classifica, anche se durato uan sola giornata. C'è entusiasmo, intorno a Lucarelli. Lucarelli ha vinto pure quest'anno il derby per 1-0. Come aveva vinto 1-0 l'anno scorso e come aveva vinto 1-0 la finale di Supercoppa di serie C. Solo al Curi, aveva pareggiato, 1-1, ma con un rigore mancante nel finale di gara. Pure per mister derby, la serata dell'addio arriva. 3-1 a Pisa e Bandecchi lo silura a bruciapelo, tre minuti dopo la fine della partita. Va via con 95 panchine ufficiali. 52 vittorie, 20 pareggi, 23 sconfitte. Ha lottato, ha vinto, ha pure sbagliato e perseverato, ma ha cambiato e si è adattato. Alla fine è caduto in piedi.

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