"I giovani possono salvare il clima", anche il ternano Ferri Bontempi firma un libro a 6 mani sul riscaldamento globale

"I giovani possono salvare il clima", anche il ternano Ferri Bontempi firma un libro a 6 mani sul riscaldamento globale
di Paolo Grassi
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Martedì 5 Luglio 2022, 07:39 - Ultimo aggiornamento: 08:42

Il riscaldamento globale? Lo si può fronteggiare anche con i comportamenti e con forme di aggregazione sociale particolari. Partendo da un’analisi storica e sociale di uno dei fenomeni del quale più si parla in queste ultime settimane e sottolineando l’impegno dei giovani e delle associazioni, per provare a cambiare le cose e a creare una nuova cultura basata sul rispetto e la salvaguardia. Un suggerimento e una spiegazione, su questo, partendo da un’analisi storica di ciò che è successo fino ad oggi, arriva da un libro, che tra gli autori annovera pure un ternano, Gianni Ferri Bontempi, giovane giurista con la passione per la meteorologia. Il libro si chiama “Clima in crisi, una nova socialità per la lotta al global warning”. Da quando è stato scritto, cioè nel 2021, gli autori lo stanno presentando in più parti d’Italia e recentemente c’è stata una presentazione anche a Terni, sul piazzale del Caos centro arti. Oltre all’autore ternano, il libro è firmato dal biologo marino Simonpietro Canese che lavora per la stazione geologica Anton Dohrn di Napoli e dall’ingegnere esperto di energie rinnovabili Ugo Carlotto, napoletano ma che vive e lavora a Roma. Il contatto tra i tre autori è arrivato da Rossana Cecchi, editor della casa editrice L’Asino d’oro. «E’ una mia cara amica – spiega Ferri Bontempi – e conoscendo la mia passione per la meteorologia, mi ha contattato. Ognuno di noi tre ha messo la propria passione, io quella della meteorologia, Ugo quella di conoscitore delle energie rinnovabili e Simonpietro che studia il mare e i coralli». Il libro parte da un racconto storico della crisi climatica, per poi passare ai fattori scatenanti, sia quelli naturali che quelli derivanti dall’azione dell’uomo. Tutta la questione, molto ampia, abbraccia anche la meteorologia. «Da quello che già c’era prima, come ad esempio le eruzioni vulcaniche – dice il giovane ternano che infatti è anche il presidente dell’associazione Meteo Centro Italia – fino a quello che noi oggi facciamo tutti i giorni andando a impattare sul sistema clima. Poi, c’è tutta una ricostruzione sul diritto. Ma se posso dirlo, il valore aggiunto, oltre a quanto spieghiamo nel capitolo 5 sui movimenti giovanili, è il capitolo 6 che si focalizza sull’essere umano e sul suo rapporto con la natura nel corso della storia. Rapporto poi incrinato, nei tempi, con l’avvento dell’agricoltura e della stanzialità». Ne consegue, come fanno capire gli autori dell’opera, che la via verso la salvaguardia dell’ambiente e del clima e verso un vero sviluppo sostenibile, è possibile proprio grazie ai rapporti tra esseri umani.

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