"I freghi del Ponte" guidano una
rivoluzione social-culturale in città

"I freghi del Ponte" guidano una rivoluzione social-culturale in città
di Michele Bellucci
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Sabato 16 Marzo 2019, 10:40
PONTE SAN GIOVANNI - Questa sera si consumerà il primo atto di una “piccola-grande” rivoluzione in corso nel quartiere perugino di Ponte San Giovanni. Alle 20.00 al CVA è in programma una Cena Gourmet che sancisce la prima iniziativa ufficiale promossa dalla nuova e atipica realtà “I freghi del ponte”. Un momento d’incontro nato per far sedere attorno allo stesso tavolo le variegate tipologie di abitanti dell’area, unite nell’intento di fare attivamente qualcosa per migliorare la vivibilità dello stesso. «Il fatto che si sia registrato il tutto esaurito per la cena - spiega Luca Bartoli, uno dei promotori dell’iniziativa - ci riempie d’orgoglio. L’idea de “I freghi del ponte” è nata spontaneamente da un gruppo di ragazzi del quartiere che frequentano il Centro giovani Fuori dalle Scatole. Negli ultimi anni molti di loro hanno partecipato all’organizzazione dell’evento Al Ponte Festival, che tornerà a settembre per una grande terza edizione. Dopo aver organizzato alcuni laboratori gratuiti in inverno, con grande risposta da parte dei cittadini, “I freghi del ponte” si sono mossi per diventare un punto d’incontro tra le tantissime realtà, associative e non solo, presenti a Ponte San Giovanni. Tutto il territorio ha risposto con entusiasmo».

Un’iniziativa partita sui Social, dove il riscontro è stato immediato. Dal virtuale al reale con questo primo appuntamento dalla forte valenza sociale, che dopo una cena a base di eccellenze enogastronomiche del territorio prevede anche un concerto a ingresso gratuito degli 88 Folli. Seguendo l’hashtag  #risorgiponte, dalla pagina ufficiale del gruppo si legge “Il Presente e il futuro del Ponte” con un appello rivolto a “tutte le nuove generazioni Ponteggiane”. «Quest’estate proporremo varie iniziative - spiegano - dal cinema all’aperto al parco nuovo, tanti concerti al Parco Bellini, ma anche la ristrutturazione dei muri del CVA. Stiamo collaborando con tutte le associazioni del territorio e tutti gli enti, che hanno risposto in massa dimostrando grande sensibilità. Dalla Consulta alla ProPonte passando per l’associazione commercianti: davvero tutti ci hanno aiutati!».
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