Gubbio, grande attesa
per il palio della balestra

Gubbio, grande attesa per il palio della balestra
di Massimo Boccucci
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Sabato 12 Settembre 2015, 20:24 - Ultimo aggiornamento: 20:26
GUBBIO – Ai balestrieri eugubini piace tanto vincere, prova ne sia che hanno fatto loro le ultime sette sfide su otto con Sansepolcro, di cui due in terra biturgense dove oggi pomeriggio va in scena il nuovo appuntamento con lo storico Palio della Balestra. E' molto più di una rievocazione: questo è un confronto di tradizione e passione che si rinnova nel segno della balestra antica all'italiana anno dopo anno, l'ultima domenica di maggio in piazza Grande e la seconda domenica di settembre in piazza Torre di Berta. “Che si balestri il palio” è l'esortazione che anche oggi verrà lanciata a Sansepolcro con un’ottantina di protagonisti pronti ad alternarsi sui banchi di tiro per centrare con le verrette la cosiddetta bulletta del corniolo, il centro esatto del bersaglio o tasso.

L'ultimo a vincere è stato il giovane Giammarco Isaia Piccotti lo scorso 31 maggio in piazza Grande: per lui una prima volta piena di emozione. Per la società balestrieri di Gubbio è stato il quinto successo di fila sotto il Campanone, dove ha trionfato in 12 delle ultime 15 sfide. A Sansepolcro invece il detentore è Mauro Cornioli, al suo primo successo, che ha preceduto l'eugubino Guido Morelli (aveva vinto nel 2013) e il biturgense Mauro Sonni.

Come da copione, Cornioli sarà il capobanco a cui è destinato il privilegio di tirare per primo con il vantaggio di avere il bersaglio tutto libero. Cornioli l'anno scorso ha interrotto una serie negativa biturgense che in piazza Torre di Berta durava, fatta eccezione per il Palio straordinario del Millenario di Sansepolcro conquistato da Dario Casini, dal 2011 quando a trionfare fu Giacomo Panichi.

Dalla mattina si prende la scena l'araldo per le vie del centro storico, poi il pomeriggio l'ingresso dei nobili cortei e la disputa del palio dalle ore 16. Segue, verso le 19, il corteo storico per le vie cittadine in onore del vincitore che esibisce con orgoglio l'artistico drappo del palio.
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