Grifo, almeno tre idee per la regia e Ghion chiede garanzie

Andrea Ghion
di Antonello Ferroni
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Domenica 29 Maggio 2022, 17:03

PERUGIA In attesa di capire cosa succederà con Massimiliano Alvini, che è a tutti gli effetti l'allenatore del Perugia e lo resterà fino a quando la Cremonese non dovesse decidere di affondare il colpo e trovare il (tutt'altro che agevole) accordo con Santopadre, intanto il club biancorosso continua a programmare la prossima stagione sulla scia di quella appena conclusa.
In attesa dell'incontro con Chichizola che dovrà prendere in esame la proposta di prolungamento del contratto, a tenere banco c'è la chiamata del Cagliari per Salvatore Burrai, uno degli elementi-chiave della straordinaria stagione appena conclusa con una immeritata eliminazione ai playoff. A 34 anni, dopo otto assist, due gol pesanti e un rendimento costante a tendere verso l'alto (elemento imprescindibile sui piazzati) il tamburino sardo potrebbe decidere di prendere la strada di casa nonostante sia legato al Perugia ancora da un anno di contratto ed è evidente che nel caso in cabina di regia il Perugia dovrà trovare una soluzione alternativa all'altezza.
La soluzione logica sarebbe quella di puntare su Andrea Ghion, in prestito biennale dal Sassuolo e in teoria erede naturale di Burrai. Alvini tra l'altro ha sempre dichiarato la sua grande stima nei confronti del giovane centrocampista, che però nel corso del campionato è stato impiegato con il contagocce e non ha avuto modo di far vedere compiutamente di che pasta è fatto, né di evidenziare una crescita. Ecco perché, prima di continuare insieme, è probabile che Ghion e il Perugia si metteranno a tavolino per una riflessione. L'alternativa, sempre che Burrai non resti al suo posto, per il Perugia sarebbe quella di andare a reperire sul mercato un nuovo play all'altezza della situazione.
A centrocampo tra l'altro di giocatori di livello dovranno arrivarne almeno due, tre se dovesse partire Kouan cui non mancano gli estimatori, più qualche alternativa.

Considerando probabile se non certa la permanenza di Santoro, non è da escludere a estate inoltrata un tentativo con il Torino per provare a riavere Segre. Il mediano ha già dichiarato la voglia di giocarsi le sue chances alla corte di Juric, il Perugia continuerà probabilmente a monitorare la situazione. Andranno sostituiti anche Gyabuaa e Murgia, tornati rispettivamente all'Atalanta e alla Spal. Difficile, infine, che possa restare in rosa Di Noia, al rientro dal prestito a Gubbio. Il Perugia dovrebbe ripartire dalla sua difesa, destinata probabilmente a pochissimi correttivi a meno di una partenza di Sgarbi, che ha molti occhi addosso. Alvini sarebbe ben felice di ripartire dall'attuale pacchetto arretrato composto da Sgarbi, Rosi, Curado, Angella e Dell'Orco, nel caso bisognerebbe trovare solo un sostituto per Zanandrea che è tornato a Mantova. Gli interventi più radicali sul mercato il Perugia dovrà come noto effettuarli per gli esterni, addirittura due a destra e uno a sinistra c'è sempre Lisi - qualora non dovessero restare Di Chiara e Righetti. Mentre in attacco si dovrà reperire una punta centrale per sostituire De Luca, tornato alla Sampdoria (per lui si sarebbe intanto fatto avanti il Bologna, che potrebbe valutarlo come riserva di Arnautovic in Serie A) e forse anche un attaccante esterno se, come pare possibile, anche Carretta dovesse essere destinato alla partenza.

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