«A me vien da dire che se ci governassero i giovani il mondo sarebbe migliore», dice padre Enzo Fortunato, ribadendo che in questi due giorni ad Assisi «ragazze e ragazzi, provenienti dalle scuole del nord e del sud d'Italia, s'incontrano, si sorridono, si riconoscono amici e creano, con i loro insegnanti, momenti di educazione a una cittadinanza responsabile: parole, testi, disegni per abbattere i muri dell'indifferenza rispetto ai drammi del nostro tempo, le migrazioni, la violenza, i cambiamenti climatici».
Secondo padre Fortunato: «Che questa magia avvenga ad Assisi non è un caso», perchè, come ha ricordato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo messaggio agli organizzatori del meeting, «i luoghi e lo Spirito
di Assisi scuotono le coscienze, ci interpellano sui valori autentici della vita e ci sollecitano a rompere quell'involucro di indifferenza nel quale talvolta si pensa di trincerarsi».
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