Giustizia e caos Capitini, il tribunale ottiene l'aula e i docenti traslocano in hotel

Giustizia e caos Capitini, il tribunale ottiene l'aula e i docenti traslocano in hotel
di Egle Priolo
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Mercoledì 9 Settembre 2020, 13:00
PERUGIA - La partita per l'utilizzo del centro congressi Capitini sta diventando una sfida a Risiko. Con i carrarmatini che si spostano da un presidio all'altro. In attesa, infatti, di capire come la sala da 600 posti possa essere utilizzata come aula di tribunale per rispettare i distanziamenti nelle mega udienze, una prima certezza arriva dalla circolare con cui l'Itet ha convocato il prossimo collegio dei docenti. Appuntamento domani nella sala convegni dell'hotel Giò Wine e Jazz Area, già scelto dall'Itts Volta per la capienza e una riunione in sicurezza e a norma. Ma, nel caso dell'Istituto tecnico tecnologico ed economico, la decisione di far traslocare gli oltre cento docenti nella struttura di via Ruggero d'Andreotto è dettata, appunto, dalla indisponibilità del centro congressi “di famiglia”.

Lo spazio, infatti, è avocato dalla Provincia di Perugia, ente proprietario pure della scuola, anche per i continui sopralluoghi che i tecnici da mesi stanno eseguendo proprio per la richiesta del tribunale di farne, ogni tanto, un'aula d'udienza. L'accordo tra la Provincia e il presidente del tribunale Mariella Roberti c'è e parla, come anticipato da Il Messaggero, di un patto tra gentiluomini: un accordo di fair play istituzionale - vista l'esigenza dovuta a una pandemia mondiale - praticamente a costo zero per piazza Matteotti, se non per le spese vive. Un'ottima intesa (anche per le casse del Comune, da cui alla fine si andrebbe a bussare), pur se non mancano i nasi storti di chi parla di mancati incassi per l'affitto e già vaticina un interessamento della Corte dei conti.
E se questa magari è solo fanta-giudiziaria, si parte invece dalla certezza del no di ben 24 dirigenti scolastici e delle oltre mille famiglie degli studenti dell'istituto Capitini per capire che partita si stia giocando su quei mille metri quadrati dell'auditorium. Il mese scorso, infatti, i presidi di diversi istituti della provincia hanno messo nero su bianco le proprie perplessità sull'utilizzo di quello spazio che, storicamente, è «l’unica struttura di grandi dimensioni in grado di ospitare eventi, congressi, convegni, attività di formazione e didattiche. Per questo è utilizzata da anni anche dalle nostre scuole, oltre che da enti locali, associazioni, sindacati e forze politiche e imprese del territorio». Una levata di scudi rispettosa ma determinata, sostenuta anche dalle famiglie degli studenti dell'Itet, che hanno esplicitato la propria contrarietà alla commistione aula di scuola/aula di giustizia.
Un'apertura, però, è proprio notizia delle ultime ore. Ieri mattina, infatti, il presidente del consiglio d'istituto, Massimo Cecconi, è stato ricevuto dal presidente della Provincia Luciano Bacchetta proprio per parlare della questione auditorium. «Prendiamo atto con piacere – commenta il dirigente dell'Itet, Silvio Improta – del fatto che il presidente Cecconi abbia ricevuto rassicurazioni, le parole del presidente Bacchetta sono state confortanti, decisamente un bel segnale. Ma aspettiamo qualcosa di scritto, un piano per conoscere calendario, orari, accessi, per avere cognizione di tutto ciò che verrà fatto in quello spazio al centro della scuola. Il 14 settembre da noi entrano oltre 1200 persone e l'attività del tribunale interferisce con quella didattica. Il presidente ci ha rassicurato, ma è importante avere un prospetto preciso delle modalità di uso della struttura».
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