A giugno le "Carte celesti" di Spazio
Humanities. Tra gli ospiti anche la
candidata al Premio Strega 2021

A giugno le "Carte celesti" di Spazio Humanities. Tra gli ospiti anche la candidata al Premio Strega 2021
di Michele Bellucci
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Giovedì 10 Giugno 2021, 17:36 - Ultimo aggiornamento: 18:52

PERUGIA - S’intotola “Carte celesti” il ciclo di incontri ideato dall’associazione di promozione sociale Spazio Humanities che si terrà durante il mese di giugno, in streaming su Facebook. Si inizierà questa sera, 10 giugno, con un approfondimento che vuole indagare il rapporto tra la poesia e la Rete, con la partecipazione di Gabriel Del Sarto, Paolo Maccari, Umberto Piersanti, Giovanna Rosadini, Italo Testa, Ida Travi. Discussant - Felicia Buonuomo, Matteo Fantuzzi, Enea Roversi e Flavia Cidonio. A coordinare l’incontro Alessandra Corbetta, Valerio Massaroni e Federica Ziarelli. La discussione partirà dal volume Distanze obliterate, silloge edita quest’anno che raccoglie testi di poeti nati tra il 1940 e il 1999. Il dibattito attorno ai componimenti poetici e ad Internet consentirà al pubblico di viaggiare, seguendo lo scorrimano delle diverse generazioni, nelle varie accezioni del binomio poesia-Rete e, appunto, di generazioni di poesie sulla Rete. Si proverà così a dare risposta alla domanda “in che modo la velocità del Web ha cambiato il modo di fare poesia, oggi, influendo sull’identità e sulle relazioni di ognuno di noi?”.

L’appuntamento successivo è previsto per giovedì 16, sempre alle 21.00, e sarà dedicato alle nuove cartografie e alle rotte del romanzo contemporaneo, attraverso uno sguardo sull’ultima fatica letteraria di Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita, libro candidato al Premio Strega 2021 (inizio alle 21.00). Sarà presente l’autrice. Il romanzo ruota attorno alla storia del tormentato amore tra una madre adottiva e la figlia: si tratta, come ha chiarito la Calandrone, di «una lettera d’amore alla madre adottiva. È il racconto di una incolpevole caduta nel Disamore, dunque di una cacciata, di un paradiso perduto. Non è la storia di un disamore, ma la storia di una perdita. Chi scrive è una bambina adottata, che ama immensamente la propria madre. Poi c’è una ferita primaria e la madre non crede più all’amore della figlia. Frattura su frattura, equivoco su equivoco, si arriva a una distanza siderale fra le due, a un quotidiano dolore, a un quotidiano rifiuto, fino alla catarsi delle ultime pagine». Il terzo e ultimo incontro si svolgerà il 21 giugno (21.00) e avrà come titolo “Narrazioni, Combattimenti”; il dibattito si focalizzerà sulla raccolta di racconti di Antonio Franchini Il vecchio lottatore (che parteciperà all’evento). Ma chi è il vecchio lottatore? Un uomo che, tra le altre cose, sale sul ring un’ultima volta e che riscopre il miracolo del combattimento. I personaggi di questi racconti, dopo essersi misurati con esperienze di cedimento e abbandono, provano a opporsi alla morte, anche sbeffeggiandola, così come sono soliti ingannare il vuoto, dopo aver speso la loro vita nella corrida, nella lotta, nella letteratura. Oltre a Franchini sono attesi Raffaello Palumbo Mosca e Maria Borio.

Gli eventi verranno trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook di Umbrò Cultura e si nutriranno della discussione di idee innescata dal dibattito sviluppato in Internet, creando uno spazio di sinergia tra ricerca e media in grado di contrastare la labilità della funzione del lavoro culturale.

La partecipazione sarà gratuita. Spazio Humanities gestisce tra gli altri il progetto Umbrò Cultura e vanta esperienza nell’ambito della promozione di eventi culturali, incentrati soprattutto su temi cruciali del contemporaneo in materia di narrativa, poesia, storia e arti visive.

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