L'accordo firmato pochi giorni fa avrà una durata di cinque anni e prevede studi e ricerche archeologiche, campagne di scavi, attività didattiche e scientifiche. I primi studi sono stati condotti all'inizio dello scorso febbraio attraverso attività di georadar e ai dati forniti dalla soprintendenza archeologica dell'Umbria. L'intervento è stato organizzato e diretto dall’archeologo e rettore dell'Università Americana di Roma, Richard Hodges. La ricerca, come specificato dal Comune, è finalizzata all'inserimento nel piano regolatore di vincoli di protezione delle zone archeologiche.
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