PERUGIA - La bandiera della Repubblica di Salò sul palo della luce di Taverne di Corciano durante la Giornata della Memoria. E’ successo nella notte tra martedì e mercoledì, la Digos denuncia uomo di 47 anni.La segnalazione e le indagini sono appese ad una pec che, secondo indiscrezione, sarebbe partita dagli uffici del Comune di Corciano per arrivare alla Digos che è immediatamente intervenuta e si è ritrovata davanti il vessillo che era sotto gli occhi di tutti i cittadini.
Le indagini lampo si sono concentrate su un 47enne residente nel territorio di Corciano e a suo carico sono scattati una serie di controlli per il mancato rispetto della Legge Mancino. Gli investigatori hanno quindi accertato che nell’ufficio l’uomo aveva statuette e immagini legati al periodo nazifascista, oltre a una mazza da baseball appesa al muro. L’uomo disponeva anche di due fucili e due pistole regolarmente detenute che la procura di Perugia ha ritenuto di dovergli ritirare in forma cautelativa.
La legge, come spiega la polizia, «sanziona e condanna gesti, azioni e slogan legati all’ideologia nazifascista e aventi per scopo l’incitazione alla violenza ed alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali, punendo anche l’utilizzo di simbologie legate a suddetti movimenti politici». Segnalazioni che sono arrivati in questura anche da parte di alcuni cittadini che hanno visto sventolare la bandiera della Repubblica sociale di Salò.