Giorgia Surina ospite al Citiplex per il Terni Film Festival

Giorgia Surina ospite al Citiplex per il Terni Film Festival
di Aurora Provantini
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Giovedì 27 Maggio 2021, 15:41

TERNI - Con il cortometraggio Néo Kósmo, scritto e diretto da Adelmo Togliani, la sedicesima  edizione del Popoli e Religioni Terni Film Festival ospita un’opera che riflette sul rapporto tra uomo e macchina e su quella nuova forma di schiavitù che ne è una diretta conseguenza. Protagonista del film è Giorgia Surina nel ruolo della tata androide Alésia. Accanto a lei anche Giorgio Consoli e Kateryna Korchynska nelle vesti di una coppia di coniugi che, insieme ai figli adolescenti, sono vittime inconsapevoli di Néo Kósmo, un mondo virtuale privo di ogni reciprocità umana all’interno del quale si consumano le giornate di ognuno, fatte di lavoro, studio e tempo libero. Alésia, capendo che il processo di deriva sociale è irreversibile, è intenzionata a proteggere il figlio più piccolo della famiglia, non ancora iniziato alla nuova dimensione.

Néo Kósmo sarà proiettato, in concorso, venerdì 28 maggio 2021 alle ore 17.30 presso il Citiplex Politeama Lucioli alla presenza dell’attrice Giorgia Surina e del regista Adelmo Togliani, entrambi saranno protagonisti anche del successivo dibattito sull’intelligenza artificiale - moderato dal direttore artistico Arnaldo Casali - insieme all’Ingegnere elettronico Cesare Pizzuto, CEO di SMI Technologies & Consulting.

Il cortometraggio, una produzione Santa Ponsa Film e Accademia Togliani in collaborazione con CinemEtic, è realizzato con il contributo di MiC e Apulia Film Commission e si avvale inoltre del contributo di SMI Technologies and Consulting, innovativa società di progettazione e realizzazione IT che ha fornito, con la sua piattaforma YOUnified Platform, l’intelligenza artificiale con cui la famiglia gestisce la casa e controlla da remoto il proprio lavoro.

Il film rappresenta il secondo capitolo di una trilogia che ha avuto inizio con “La Macchina Umana” (2017).

La pellicola esplora gli effetti di una fruizione sempre più invasiva di dispositivi e software, che ci allontanano da relazioni interpersonali tangibili. Néo Kósmo sottolinea l’importanza di rimanere ancorati alla propria identità di esseri umani, nonostante il progresso tenda ad una sempre maggiore accentuazione del virtuale e dell’automatismo nel nostro quotidiano.

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