Amelia. Gatto ucciso con un proiettile: si cerca il killer di animali

Amelia. Gatto ucciso con un proiettile: si cerca il killer di animali
di Francesca Tomassini
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Martedì 31 Gennaio 2023, 09:01 - Ultimo aggiornamento: 13:39

AMELIA Spara al gatto in pieno centro abitato. E' caccia al killer di animali. Vittima di questa vicenda è Spritz, un gattino di circa un anno e mezzo che a fine novembre è stato ritrovato morto vicino alla sua casa con un proiettile in corpo. Un verdetto che ha lasciato basiti i proprietari, e che fra i residenti ha suscitato più di qualche timore. Tanto che è stata presentata formale denuncia contro ignoti. «Siamo sconcertati dall'accaduto - ha dichiarato la famiglia del gattino - per la crudeltà contro un animale ma anche per il fatto che qualcuno abbia potuto pensare di sparare con un'arma praticamente in mezzo alle case. Abitiamo a Fornole - racconta il proprietario - in uno dei palazzi sotto la farmacia». Una zona densamente popolata, famiglie perlopiù. «Qui girano tante persone, bambini. Noi stessi abbiamo un figlio piccolo e non possiamo neanche pensare che intorno a noi ci sia qualcuno dal grilletto facile. Chi ci dice che non lo rifarà? E se la prossima volta il colpo raggiungesse inavvertitamente qualcuno? Magari proprio un bambino?» Sul caso stanno lavorando i Carabinieri Forestali della stazione di Amelia. «Da quanto ci hanno detto finora - continua - è stato usato un proiettile di piccolo calibro, ma questo non cambia la sostanza». Secondo quanto ricostruito dagli stessi proprietari, tutto sarebbe avvenuto fra le 20 e le 23 dello scorso 22 novembre.

«Avevamo fatto uscire Spritz - racconta il proprietario - come di consueto. Non è rientrato ma non era la prima volta». La mattina dopo, sul presto, l'uomo va al lavoro. «Verso le 9 però - continua - ho ricevuto la telefonata di una vicina che mi diceva di aver trovato un gatto morto che somigliava al nostro. Sono tornato subito a casa e purtroppo era proprio Spritz. So che l'anno ucciso in quella fascia oraria perchè un vicino mi ha riferito di aver notato l'animale a terra già la sera prima intorno alle 23 senza però riconoscerlo». Una morte che però appare subito sospetta. «Non c'era sangue - racconta ancora - nè segni di trauma da impatto, per esempio con un'auto. Ho pensato a una recidiva della malattia (il gatto era stato curato per lungo tempo per la Fip ndr). Per questo ho deciso di portarlo alla veterinaria, per capire». Il responso della dottoressa è uno shock. «Gli ha fatto una lastra - racconta ancora - e si è visto chiaramente il proiettile». Una vita breve e tutta in salita quella di Spritz. «Insieme alla mia compagna, avevamo deciso di prendere questo gattino di circa tre mesi. Un animaletto tanto curioso quanto diffidente nei confronti degli umani. Avvicinarlo, farlo mangiare, è stata tutta un'impresa. Poi, quando aveva iniziato ad abituarsi alla vita in famiglia, era venuta fuori la Fip. L'avevamo curato, alla fine si era ripreso. Stavamo bene, mai avremmo pensato che potesse fare questa fine».

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