Gatto da record a Terni, Pirinchicco compie 26 anni. Il padrone: «L'ho adottato nel 1998»

Oggi alterna giornate pigre a momenti da cucciolo, salta ancora sui tetti, ma poi ne discende con lentezza

il gatto Pirinchicco
di Federica Mosca
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Martedì 10 Gennaio 2023, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 18:51

«Si chiama Pirinchicco, o almeno io lo ribattezzai così quando entrò a casa mia in un freddo giorno di gennaio di ben 25 anni fa». Fabio Ronci, che nella vita è insegnante d’inglese in un liceo di Terni, presenta così il suo micio da record, che potrebbe rientrare tra i primi nella lista dei gatti più longevi d'Italia.

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Gatto da record a Terni, il racconto del padrone

«I miei vicini di casa lo vedevano in giro per i vicoli del Monte, a Narni, sembra vivesse in una cantina, sopportato come "caccia topi", più che amato – spiega il padrone - Da me è arrivato nel 1998, ma non era più un cucciolo.

Doveva aver già almeno un anno, quindi fatti i conti ha 26 anni ormai, se non qualcosa in più», che possono corrispondere a circa 120 anni dell'età umana.

L'incontro

«Lui si avvicinò alla mia casa un po’ timoroso, ma curioso - come un gatto - anche perché da me vivevano già altre due gatte ex randage, sterilizzate e curate, ma si dimostrò subito comunque interessato – continua - Quando iniziò a farsi più coraggioso notai che dai suoi occhi scendeva sempre una lacrima, come se fosse costantemente raffreddato. Fu così che lo portai dal veterinario a Narni, dove la dottoressa Elisabetta (di cui lui vanta essere il primo paziente) gli tolse dal naso un forasacco, che rischiava di danneggiarlo seriamente».
Da quel momento Pirinchicco non ha più lasciato casa di Fabio. Accanto a lui si sono alternati altri felini, amati, coccolati e supervisionati dal capo che  - una volta stabilite le gerarchie - li ha sempre accettati di buon cuore.
E’ sempre stato un po' il “ras” del quartiere, pronto a proteggere i suoi amici nei vicoli, come Romeo degli Aristogatti, ma anche ad attaccare i nemici che scendevano dalla Rocca o salivano dalla piazza. Negli anni lo hanno conosciuto praticamente tutti.

L'affetto dei turisti

Ormai è un soggetto privilegiato delle foto dei turisti che salgono dal paese, e sembra godere della fama da vecchietto e delle carezze di chi si ferma lungo le scale che portano verso il monte. Anche se il pelo è più “marcato”, da buon vecchietto (ultra centenario), i suoi occhi verdi sono sempre vispi e dolci.
Oggi alterna giornate pigre a momenti da cucciolo, salta ancora sui tetti, ma poi ne discende con lentezza. Con gli anni è diventato più cortese anche con gli altri gatti “stranieri”, al massimo miagola un po’, come un vecchio signorotto di paese che giudica i giovani con distacco, però non aggredisce più nessun “simile”.
«Ultimamente passa più tempo con me a casa e quando sono stato costretto a letto per un incidente lui mi ha praticamente eletto a suo divano - racconta Fabio- Da allora, non appena mi vede in posizione supina, si piazza su di me, e non se ne va più». E, d'altra parte, a una star del genere si può solo dar retta!

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