Furto con scasso al centro sociale "Mr. Tamburino" di Orvieto. Rubati strumenti musicali e impianti

Furto con scasso al centro sociale "Mr. Tamburino" di Orvieto. Rubati strumenti musicali e impianti
di Monica Riccio
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Lunedì 24 Maggio 2021, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 22:06

Un furto in piena regola, con tanto di scasso per penetrare all'interno del Centro Sociale "Mr. Tamburino" di Ciconia e razziare tutto quello che si poteva. E' quanto accaduto probabilmente nella notte di venerdì 21  maggio presso la struttura sociale che si trova a ridosso del Palazzetto dello Sport "Alessio Papini" di Ciconia. 

Il centro, che negli anni ha costituito un prezioso punto di riferimento per tanti ragazzi e in special modo per i musicisti che nelle sale messe a disposizione sempre gratuitamente potevano provare e eseguire musica, è di proprietà del comune e nel tempo è stato affidato alla gestione della Associazione P285 che tramite i propri volontari lo ha arredato, lo ha tenuto in ordine e ha organizzato tante iniziative anche formative.

La scoperta del furto è stata fatta sabato mattina, 22 maggio, e subito è stata sporta denuncia ai Carabinieri che nella giornata di domenica 23 hanno iniziato ad ascoltare i ragazzi che gestiscono il centro per cercare di capire in che direzione indirizzare le indagini.

Per il momento, per quanto si è potuto capire dai primi rilievi eseguiti, sarebbe esclusa una "bravata", si tratta probabilmente di un vero e proprio furto con scasso messo in atto da gente del mestiere che ha approfittato certamente del buio e della collocazione un po' nascosta della struttura. 

Ad essere portati via quasi tutti gli strumenti musicali - non è stata rubata la batteria forse perché troppo ingombrante - chitarre, chitarre elettriche e altri strumenti che nel tempo molti ragazzi avevano anche donato al Centro.

Il Centro "Mr. Tamburino" da tutti chiamato anche "Mr T." nel tempo, a quanto si apprende, non ha mai ricevuto sovvenzioni pubbliche, tutto è stato sempre demandato al buon cuore dei soci che nel tempo lo hanno reso un posto accogliente. Così proprio oggi, lunedì 24 maggio, i soci hanno scritto una lettera alla cittadinanza chiedendo aiuto per rimettere in sesto il "Mr T.". 

«Carissimi amici - scrivono - a malincuore dobbiamo comunicare alla comunità orvietana che il nostro centro di aggregazione giovanile è stato oggetto di una grave effrazione. Chi si è introdotto furtivamente negli spazi del Mr. Tamburino ha sfondato le porte delle sale prova e di alcuni uffici per poi rubare mixer, casse, amplificatori ecc., saccheggiando la quasi totalità delle dotazioni musicali.

Si pensa che il furto con scasso sia avvenuto non più tardi di qualche giorno fa. Questo accadeva esattamente a ridosso della decisione da parte dell’associazione di riaprire al pubblico dopo la lunghissima chiusura imposta dalla contingenza pandemica. Tutto ciò non è per noi motivo di scoraggiamento ma anzi ci obbliga a riflettere sull’importanza dell’educazione alla comunione e alla civiltà, valori ai quali, evidentemente, gli autori del furto non sono stati formati.

Il centro d’aggregazione per anni ha dato vita ad attività laboratoriali e vari eventi di natura artistica. Sono state messe a disposizione due sale prova frequentatissime dalla maggior parte delle band locali e una sala concerti per le esibizioni. Tutto ciò è stato portato avanti in forma pressoché volontaria da un piccolo gruppo di associati col solo obiettivo di offrire uno spazio di espressione ai giovani del territorio e favorire uno spirito di amicizia e responsabilità depotenziando marginalità e devianze.

Chiediamo pertanto l’aiuto di tutti coloro che si sentono vicini al Centro e desiderano sostenerlo materialmente e moralmente. Nelle prossime ore comunicheremo le modalità attraverso cui avviare una piccola “raccolta fondi” per ridare ‘corpo’ all’anima ancora forte e motivata del nostro Mr. T.».

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