Il negativo è che la gente vive meno tranquilla, il positivo è che tenendo alta l'attenzione e (magari) dotandosi anche di modalità più efficaci per fronteggiare i ladri, ecco che la prevenzione e la «sicurezza partecipata» con le forze dell'ordine possono diventare nel complesso strategie maggiormente vincenti. Già comunque in una situazione, è bene ricordarlo, in cui le banche date delle forze dell'ordine registrano sensibili cali nella commissione di reati rispetto a un anno fa.
Ma l'allarme resta allarme, e a forza di avere notizie di vicini e parenti “visitati” dai ladri la vista si aguzza e magari si riesce a vedere cose cui prima non si faceva caso. Come un'auto, con all'interno alcune persone, dalla quale vengono fatte foto con i cellulari verso alcuni palazzi. Succede alla periferia della città, nella zona di San Mariano, ma altre situazioni di «pericolo imminente» vengono segnalate anche in altre parti della città.
Sono gli stessi condomini ad avvertire gli altri residenti. «C'è un'auto ferma fuori dei palazzi, un'Alfa Romeo vecchio modello da cui è possibile vedere delle persone che fotografano in direzione dei palazzi». Il cartello di attenzione messo negli androni diventa tam tam perché chiunque si imbatta in situazioni di questo tipo denunci alle forze dell'ordine quanto succede. Segnalazioni in questo senso sarebbero già arrivate a polizia e carabinieri, ma per quanto riguarda i furti la prevenzione è quantomai preziosa. «Hanno continuato a girare ancora fino a tarda sera» si legge nel volantino, a indicare come sia possibile trovarsi di fronte a una banda specializzata in furti che compie accurati sopralluoghi per capire chi è in casa e chi no, chi sta in vacanza e chi no.
Fotografie, e non solo. Perché da altre parti cittadine (Madonna Alta, Settevalli e stazione su tutte) arrivano segnalazioni di possibili “vedette” (facce troppo interessate o suonatori di certi strumenti che compaiono all'improvviso) in giro fra i condomini.
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