Fuori dagli schermi: e gli atleti della Bosico Terni tornano a giocare

Fuori dagli schermi: e gli atleti della Bosico Terni tornano a giocare
di Ri.Ma.
2 Minuti di Lettura
Lunedì 22 Giugno 2020, 20:45
La Bosico è ripartita. Con calcio, pallavolo e pallacanestro. E' ripartita con lo slogan "Fuori dagli schermi" proprio per consentire ai ragazzi di abbandonare monitor e pc sovrautilizzati durante il lockdown.  Dopo lo stop forzato della propria attività, a causa del Coronavirus, la polisportiva che ha sede presso l’oratorio salesiano di Terni, alla vigilia del suo 75esimo compleanno, riprende le proprie attività in favore dei giovani atleti ternani e di chi desidera avvicinarsi allo sport in un clima sereno e educativo. E lo fa attrezzandosi a contrastare il Covid-19 attraverso il rispetto dei rigidi protocolli stabiliti dal Governo e dalle Federazioni sportive.
Calcio, basket e volley sono infatti sport di squadra che a fatica possono essere ricondotti alle regole di distanziamento che sono alla base della prevenzione.
«Noi però non ci siamo fatti spaventare -rivela il presidente Pietro Pallini - perché abbiamo atteso tanto questo momento  e non vedevamo l’ora di poter accogliere nuovamente tanti giovani nei nostri gruppi sportivi. Certo, le misure di sicurezza ci impongono di ripensare radicalmente l’attività, costruendo metodi e percorsi nuovi per far vivere lo sport agli atleti, ma ci siamo rimboccati le maniche ed ora eccoci pronti».
Distanziamento, uso dei dispositivi di protezione, sanificazione dell’attrezzatura, sono le parole d’ordine per questa nuova fase, che comporta il sostenimento di ingenti spese  per l’adeguamento delle strutture, l’igiene, i dispositivi e le attrezzature necessarie alla nuova didattica. «Sono costi – prosegue Pallini -  che un soggetto non profit come il nostro, che va avanti grazie all’impegno disinteressato di tanti, non avrebbe potuto sostenere senza il supporto della Fondazione Carit, che ha avuto la lungimiranza  di comprendere le esigenze del momento, emanando un apposito bando  finalizzato a sostenere la ripresa delle attività di assistenza e beneficenza per i soggetti fragili in genere e per l’infanzia».
Il progetto della Bosico, che è stato favorevolmente valutato dalla Fondazione, si intitola “Fuori dagli schermi: gioco-sport per la vita”, «perché dopo tanto tempo passato in isolamento davanti ai video quello che più ci interessa è consentire ai ragazzi di riappropriarsi dell’attività motoria, di offrire esperienze positive per la loro vita, che vadano oltre il semplice apprendimento di una disciplina sportiva. Dopo la fase estiva all’aperto contiamo di poter tornare nelle palestre a settembre, ma ci stiamo organizzando anche per offrire elementi di didattica sportiva a distanza, per restare vicini ai nostri giovani amici e amiche in qualsiasi evenienza. Il nostro grazie va anche alla Casa Salesiana, che ci consente di usare i suoi campi negli orari liberi dalle attività ludiche ed educative dell’oratorio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA