Forniture a rilento, la Regione rallenta sui giovani e anticipa le seconde dosi

Il vaccino Pfizer
2 Minuti di Lettura
Lunedì 28 Giugno 2021, 18:58

PERUGIA - L'andamento del piano vaccinale in Umbria sta «rispettando pienamente» i tempi della programmazione con una copertura dell'80 per cento della popolazione ultrasessantenne e l'avvio della somministrazione della prima dose agli over 30. Lo ha sottolineato la Regione annunciando
l'anticipo della somministrazione delle seconde dosi. Le forniture copriranno solo le seconde dosi, quindi niente appuntamenti per le prime somministrazioni fino a nuove comunicazioni sulle forniture ed è stato deciso di utilizzare tutto il vaccino Pfizer e Moderna che sarà inviato settimana per settimana, per coprire le seconde dosi già programmate anticipando dove possibile, a 21 e 28 giorni la somministrazione di Pfizer e Moderna per completare l’immunizzazione della popolazione in base alle priorità. Inoltre, avendo ricevuto già tutti i vaccini AstraZeneca previsti per la fornitura di luglio, è stato deciso di anticipate alla nona settimana la seconda dose programmata inizialmente all’undicesima.
«Alla luce delle indicazioni ministeriali finalizzate a contenere la diffusione della variante delta e delle
comunicazioni del generale Figliuolo sull'approvvigionamento dei vaccini per il mese di luglio che vede una riduzione di dosi di Pfizer rispetto a giugno - spiega Palazzo Donini in una nota -, il Comitato tecnico scientifico convocato oggi, ha accolto le proposte del commissario regionale per l'emergenza Covid, Massimo D'Angelo, che vedono una rimodulazione della somministrazione delle seconde dosi».
«Spiace - ha detto l'assessore alla Salute della Regione Umbria, Luca Coletto - che la diminuzione delle forniture del mese di luglio rallenteranno il nostro piano vaccinale che, a partire dalla seconda metà del mese, prevedeva di somministrare la prima dose ai più giovani, ovvero ai ragazzi dai 29 anni in giù che in questo periodo sono più soggetti a sposamenti che non sono solo legati ad attività di svago e vacanza, ma anche di studio e formazione professionale».

© RIPRODUZIONE RISERVATA