Fontivegge come Hazzard, folle inseguimento di banditi e polizia per le strade della città: due arresti

Fontivegge come Hazzard, folle inseguimento di banditi e polizia per le strade della città: due arresti
di Egle Priolo
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 07:07

PERUGIA - Hanno forzato un posto di blocco in via Settevalli che ha fatto partire uno spettacolare inseguimento da Fontivegge fino a San Martino in campo, dove l'auto è finita in un campo e le due persone a bordo hanno pure provato a fuggire a piedi. Ma raggiunte dagli agenti della squadra volante, hanno anche aggredito i poliziotti a calci e pugni: neppure questo però è bastato a sfuggire alla giustizia e sono stati arrestati per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre che - uno - sanzionato per detenzione di sostanza stupefacente e - l'altro – denunciato anche per porto di armi e oggetti atti ad offendere, guida in stato di ebrezza, per le modifiche alle targhe e multato per la mancanza dell’assicurazione.
Tutto è partito la scorsa notte quando l'auto con i due a bordo non si è fermata all’alt della polizia. Due equipaggi della squadra volante hanno visto sopraggiungere a velocità sostenuta un’auto: il veicolo è parso dapprima rallentare davanti alla paletta ma, improvvisamente, il conducente ha accelerato fuggendo via, con i poliziotti che si sono messi all'inseguimento dell’auto. La folle corsa del veicolo in fuga è proseguita ad altissima velocità, tra manovre pericolose, lunghi tratti percorsi contromano, frenate improvvise e repentini cambi di direzione. Gli agenti sono riusciti a non perderla di vista fino a quando il conducente, in zona San Martino in Campo, ha perso il controllo della vettura finendo in un campo. Qui il tentativo di fuga e poi l'aggressione agli agenti, che però hanno avuto la meglio e hanno fermato e identificato i due, cittadini di origini tunisine, di 46 e 33 anni, con diversi precedenti per reati in materia di stupefacenti e contro il patrimonio. Il più giovane aveva inoltre con sé un involucro contenente hashish e un piccolo bilancino di precisione, mentre il 46enne aveva un coltello di oltre 30 centimetri, un pacchetto con sostanza da taglio e un involucro con residui di quella che la polizia scientifica ha rivelato essere sostanza del tipo cannabinoidi. La targa del veicolo era stata inoltre modificata per renderla “invisibile” ai controlli nelle banche dati, ma questo non ha impedito ai poliziotti di individuarla: sottoposti a rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto.
Intanto, sempre a Fontivegge durante un servizio di controllo è stato rintracciato un latitante, che si nascondeva nel quartiere.

L'uomo, un cittadino di origini tunisine di 30 anni, è stato scovato dalla polizia che ha eseguito un ordine di carcerazione per una pena di 6 anni e oltre 7 mesi per il cumulo di svariate condanne per reati in materia di stupefacenti e ricettazione. L'uomo, irregolare sul territorio nazionale, fermato e identificato, è stato portato nel carcere di Capanne.

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