Fondazione contro l'usura: «Abbiamo risorse ancora limitate, attenzione al caro bollette»

Fausto Cardella, presidente della Fondazione "Umbria per la prevenzione dell'usura"
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Martedì 31 Maggio 2022, 18:04

PERUGIA - «Abbiamo risorse limitate» per affrontare un fenomeno complesso. L'assemblea della Fondazione “Umbria per la prevenzione dell'Usura” è stata l'occasione per fornire uno spaccato della regione. «Un territorio - si legge nella relazione - che presenta un indice medio-basso di permeabilità all'usura, in linea con le altre regioni del Centro Italia. Tuttavia, all'interno della regione, l'indice di esposizione al fenomeno non è omogeneo: mentre la provincia di Perugia presenta un indice di permeabilità all'usura nei territori di 35,79 su 100, inferiore al valore medio nazionale (44,02), la provincia di Terni invece si colloca al di sopra di tale media, registrando un indice di 47,72». Il numero di protesti pro-capite della regione (2,72) risulta al di sopra del valore nazionale (2,32) ed il valore della provincia di Terni (2,82) è, ancora una volta, superiore a quello della provincia di Perugia (2,68).

«Nel quadro delle 125 audizioni svolte e delle 35 pratiche esaminate nel corso dell’ultimo anno – ha spiegato il presidente della Fondazione Fausto Cardella – abbiamo approvato impegni per circa 1,1 milioni di euro e concesso fideiussioni per quasi 150mila euro. Abbiamo raggiunto lo scopo di agevolare l’accesso al credito, mediante l’accordo stipulato con Gepafin, l’agenzia finanziaria della Regione Umbria, per il quale voglio ringraziare il suo presidente, Carmelo Campagna.

Quest’anno poi è esploso il fenomeno del caro-bollette luce e gas, a seguito dei recenti eventi internazionali. Abbiamo voluto stanziare 120mila euro per sostenere quanti avessero bollette scadute da almeno trenta giorni e un reddito Isee non superiore a 20mila euro. Devo dire che i 120mila euro stanziati sono già quasi terminati e quindi abbiamo potuto toccare con mano le difficoltà in cui versano soprattutto commercianti e piccoli imprenditori. Le famiglie monoreddito – ha proseguito Fausto Cardella – sono andate in difficoltà già con le prime bollette arrivate, quelle con due redditi disponibili hanno retto maggiormente l’urto, ma in generale il rischio di cadere nelle mani degli usurai sussiste anche quando si tenta di fare fronte a debiti di poche centinaia di euro. Desidero infine dare il benvenuto con immenso piacere tra i soci benemeriti della nostra fondazione ai Frati Predicatori Minori del Convento di Santa Maria degli Angeli  – ha concluso Cardella – la loro inclusione nella nostra fondazione contribuirà a raggiungere le finalità e realizzare gli scopi sociali che essa si propone».

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