FOLIGNO - Azione vandalica impedisce ad una attività del centro storico di Foligno di aprire al pubblico. La scoperta nella giornata di mercoledì quando i titolari di “Rare Cocktail House” in piazza Garibaldi hanno raggiunto l’attività per avviare le operazioni propedeutiche all’apertura al pubblico. Mani ignote hanno tranciato il telone del gazebo esterno all’attività, ed hanno sigillato tanto la serranda quanto la porta d’accesso all’attività con della supercolla, impedendo l’accesso e quindi l’apertura al pubblico. Oltre il danno anche la pesantissima beffa. Una rabbia profonda, quella dei titolari Jonathan Reggianti, Simone Matia Raiola, Enrico Maestrini tutti, nonostante la giovane età, veri esperti nel loro lavoro con esperienze di grandissimo respiro non soltanto in Italia. “Questa nostra attività – spiega Maestrini – è stata pensata in un punto particolare del centro storico, appunto piazza Garibaldi. Abbiamo scelto un luogo fuori dal contesto della via della movida cittadina, lo abbiamo fatto proponendo una novità e effettuiamo solo servizio al tavolo andando anche oltre le giuste norme anti Covid. Questo progetto avviato dai miei 2 soci è poi cresciuto e ne sono divenuto parte. Abbiamo cercato di fare qualcosa di diverso, qualcosa che non c’era con un elemento distintivo preciso. In passato qualche episodio di intolleranza verso la nostra attività c’è stato. Piccole cose, però, rispetto a quanto scoperto mercoledì. Quanto messo in atto da mani ignote non ha alcun senso, ed è per noi inspiegabile.
Foligno, vandali assaltano e bloccano la cocktail house “Rare”. Tagliati i teli della struttura esterna e serrature ostruite con la super colla.

di Giovanni Camirri
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Venerdì 2 Luglio 2021, 10:32
Via Garibaldi e la stessa piazza Garibaldi sono zone tranquille. Inoltre il nostro è un target specifico ed abbiamo anche orari di chiusura pensati proprio per la simbiosi con lo scampolo di città vecchia dove lavoriamo. Quanto accaduto ci a colpito, ha determinato una comprensibile momento di rabbia. Ma – prosegue . Non ci abbattiamo e andiamo avanti nella speranza che fatti come quelli che abbiamo subito, e che ci hanno impedito di lavorare normalmente, non accadano più – conclude - a nessuno”. I titolari di “Rare” hanno presentato denuncia alla polizia e poi, dopo ore di duro lavoro con tanto di intervento di un fabbro, sono riusciti a ripartire. Certo è che pare davvero assurdo che una cocktail house, peraltro localizzata in una delle zone più tranquille del centro storico e della città intera, possa dar fastidio a qualcuno. Eppure è accaduto. Il perché lo spiegheranno le indagini del Commissariato guidato dal vicequestore Bruno Antonini. Il lato più brutto di questo grave episodio va oltre i danni, che si riparano, e riguarda l’attacco all’avvio della ripartenza dopo le tantissime rinunce, giuste ma pesanti, dovute alla pandemia. Tre ragazzi, e come loro anche molti altri, credono in un progetto, mettono a frutto le loro altissime qualità, contribuiscono al buon biglietto da visita che promuove Foligno e le sue eccellenze, e si ritrovano fiaccati, ma non piegati da chi, invece, pare non amare l’impegno, il rischio di impresa, la ricerca di qualità, la formazione continua, la promozione delle buone pratiche.
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