Foligno, vaccinazioni anti Covid: «Le vacanze rovinate perché mi hanno spostato la seconda dose»

Foligno, vaccinazioni anti Covid: «Le vacanze rovinate perché mi hanno spostato la seconda dose»
di Giovanni Camirri
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Venerdì 4 Giugno 2021, 14:44 - Ultimo aggiornamento: 14:45

FOLIGNO - Vaccinazioni per combattere il Covid dopo lo slittamento dei tempi della seconda dose, c’è il rischio che chi ha già prenotato basandosi sul vecchio calendario le ferie possa saltare il richiamo. Un caso esplicativo arriva da Foligno a a raccontare la situazione che sta vivendo è Leonardo Pinna. “Il 17 maggio scorso – racconta Pinna a Il Messaggero – ho ricevuto la prima dose del vaccino seguendo l’sms che mi era stato mandato e nel quale si indicava come data per il richiamo quella del 7 giugno. E fin qui tutto bene. Nel frattempo in ufficio, insieme ai colleghi, ci siamo organizzati per le ferie così da coordinarci anche per non lasciare sguarnito l’ufficio. Alla luce delle date indicate via sms dal servizio per le vaccinazioni ho prenotato le vacanze in Sicilia per il periodo che va dal 18 giugno al 4 luglio. Per raggiungere quella località – prosegue – ho anche prenotato l’aereo che parte dall’aeroporto di Perugia. Il tutto fatto con grande entusiasmo per quanto riguarda la vaccinazione e con grandissima attesa per la vacanza che, come tutti, non ho più fatto da due anni passando tra lo stare chiuso in casa e le restrizioni. E questa vacanza l’ho attesa col massimo del desiderio. Poi qualche giorno fa mi arriva un ulteriore sms in cui mi si comunica che il richiamo del vaccino – ricorda – è stato spostato 21 giorni dopo la data precedente e cioè alla giornata del 28 giugno. Come è facile comprendere lo spostamento cade proprio nel periodo prenotato per le ferie. Ho iniziato a chiamare il numero del servizio vaccini per chiedere chiarimenti e capire se fosse possibile anticipare la data della somministrazione della seconda dose. Ho fatto tutta la trafila telefonica per poi scoprire che ciò non è possibile, o meglio è possibile solo in caso di grave malattia, eventualità che non riguarda il mio caso”.

IL DUBBIO

“Mi sto interrogando – prosegue il racconto di Pinna a Il Messaggero – su cosa fare.

Salto il richiamo? Perdo i soldi della vacanza attesa per due anni? Spendo giorni di ferie per rientrare in Umbria fare il vaccino e poi ripartire? Non comprendo poi come mai lo slittamento della seconda dose abbia avuto una valenza retroattiva. Mi chiedo – ribadisce – come mai non sia stato applicato solo a chi si prenotava dal momento della sua entrata in vigore. Le ferie le ho programmate e prenotate dalla metà di maggio e spero che qualcuno mi dica come devo comportarmi e cosa rischio nell’eventualità che non mi presenti alla seconda somministrazione. Qualora poi, compatibilmente con i voli Catania-Perugia e viceversa che hanno anche una loro specifica frequenza, i costi chi li paga? Conosco già la risposta e il quesito l’ho posto solo per sottolineare che ho già impegnato denaro basandomi sul primo sms. Una comunicazione più diffusa rispetto ai piani di vaccinazione mi avrebbe evitato i disagi rispetto ai quali sto cercando una soluzione e non mi sarei trovato nella condizione di vedere una vacanza mezza rovinata, per se per questioni fondamentali come la salute, già prima di essere goduta. Nonostante la rabbia che questo stato di cose mi sta causando sono pronto a valutare ogni possibile soluzione per poter ricevere la seconda dose di vaccino e fare la vacanza già prenotata e attesa da due anni. Ho voluto portare a conoscenza questa mia esperienza perché credo che il mio non sia un caso isolato e che a dover ragionare su questa problematica siamo – conclude Leonardo Pinna in diversi, per non dire davvero molti”.

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