Le Fiamme Gialle della Compagnia di Foligno hanno inoltre appurato che il titolare non presentava da diversi anni la dichiarazione dei redditi, operando quindi al di fuori di ogni logica erariale e omettendo di pagare le dovute imposte.
Come se non bastasse, sono state riscontrate gravi violazioni in materia di sicurezza dei prodotti: il cioccolato veniva importato dalla Romania (spacciato però come “produzione artigianale”) e non presentava alcuna indicazione relativa agli ingredienti o alla provenienza. Mancato rispetto anche delle norme a tutela dei lavoratori: è stato rilevato l’utilizzo di manodopera “in nero”, per il quale la cosiddetta “maxisanzione” può arrivare fino a un massimo di 10.800 euro.
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