Foligno, truffa aggravata all'Inps
Scattano 31 ordinanze

Foligno, truffa aggravata all'Inps Scattano 31 ordinanze
di GiovannI Camirri
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 23:33
FOLIGNO – Operazione “Open Doors”, eseguite 31 misure restrittive. Mercoledì mattina sono state eseguite 31 misure restrittive della libertà personale, tra custodie cautelari in carcere, arresti domiciliari e obblighi di dimora, da parte del settore anticrimine del Commissariato di Foligno, diretto dal vicequestore aggiunto Bruno Antonini e dal Nucleo carabinieri Ispettorato del Lavoro coordinato dal luogotenente Angelo Borsellini, supportati dai reparti territoriali della Questura e del Comando provinciale dei Carabinieri di Perugia. L’esecuzione delle ordinanze ha visto impiegati circa 100 uomini e 40 automezzi. Sono state eseguite misure, perquisizioni e sequestri anche fuori regione. A carico di cinque persone, facenti parte di una agenzia di affari è stata ravvisata l’ipotesi delittuosa di associazione per delinquere finalizzata alla truffa aggravata in danno dell’Inps, alla contraffazione di documentazione di lavoro e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina (ottenimento permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari, riconoscimento della cittadinanza italiana e concessione di benefici previdenziali, assistenziali e di disoccupazione), mentre per tutti gli altri quella di concorso nei reati sopracitati. Le indagini, supportate anche da attività di natura tecnica, sono state coordinate dalla procura della repubblica di Spoleto nelle persone del procuratore capo dottor Alessandro G. Cannevale e dal sostituto procuratore dottor Gennaro Iannarone, mentre i provvedimenti custodiali sono stati messi dal gip del Tribunale di Spoleto dotto Augusto Fornaci. L’attività investigativa si è protratta per oltre un anno e ha fatto luce – ricostruiscono gli investigatori – su un sodalizio criminale che, avvalendosi della collaborazione di persone indigenti o in situazione di grave disagio sociale, istaurava fittizi rapporti  di lavoro in favore di un elevatissimo numero di cittadini extracomunitari per il conseguimento di indebiti benefici, in cambio di somme di denaro variabili, ognuno, tra gli 800 e i 1.500 euro, di cui 150/200 era destinata a fittizi datori di lavoro. Allo stato attuale, tra delitti consumati e tentati, si ipotizza und anno all’Inps di circa 1.000.000 di euro, oltre ad un imprecisato numero di permessi di soggiorno illecitamente ricevuti (diverse centinaia).  L’attività investigativa dei due uffici interessati, Commissariato di Foligno e Nucleo Carabinieri ispettorato del Lavoro di Perugia, scaturita da indagini su materie di specifica competenza (rispettivamente permessi di soggiorno e verifica su rapporti di lavoro domestici) convergeva al momento che venivano effettuati i primi accertamenti presso la Prefettura di perugia e le sedi locali e regionali dell’Inps, che hanno collaborato fattivamente. La denominazione “Open Doors” sta ad indicare la facilità con cui gli immigrati potevano, illegittimamente entrare e/o permanere sul territorio nazionale, nonché fruire di benefici economici non dovuti da parte degli enti Ministeriali.
 
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