I NUMERI
Nei mesi scorsi era stato registrato un calo esponenziale , tendente sempre più allo zero, per i soldi smarriti. Lo si è appreso analizzando i dati dell'ufficio oggetti smarriti della Municipale. L'approfondimento, infatti, delle denunce di smarrimento racconta che quelle relative al denaro, relativamente a somme più o meno importanti, sono sostanzialmente inesistenti. E se da un lato il tutto può essere indice di una maggiore attenzione da parte dei cittadini, letto dall'altro la cartina di tornasole è quella che indica le difficoltà economiche di tanta gente. Il sostanziale azzeramento di denunce o segnalazioni di smarrimento di somme di denaro la dice lunga su come si faccia molta più attenzione nel portarsi al seguito “gruzzoletti” che lasciano il passo sempre più spesso a portafogli con all'interno la somma esatta che ci si appresta a spendere. Il che, come rimedio anticrisi e come espediente per meglio controllare l'erario familiare, spiega come tante famiglie siamo costrette a dove misurare davvero con oculatezza le somme da spendere. Smarrire , infatti, somme sopra i cento euro, in molti casi può causare difficoltà superabili soltanto all'erogazione della successiva mensilità.
GLI SMEMORATI
Mentre il denaro smarrito è in calo, aumentano invece le denunce per alcune tipologie di cose che la gente si perde. Il primato se lo aggiudicano i mazzi di chiavi da porta di casa o da veicolo. Al Comando ce ne sono decine, per non dire centinaia, parte delle quali sono state restituite, mentre la maggioranza è ancora in attesa di venir reclamata. Seguono i telefoni cellulari di nuova, vecchia e vecchissima generazione. Ma ci sono anche new entry come nel caso di impegnative o ricette mediche. Restano stabili, invece, le targhe dei veicoli.
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