Foligno, terremoto 1997: ottengono finanziamento pubblico ma non effettuano la ristrutturazione, tre indagati per truffa e scatta sequestro per 150mila euro

Foligno, terremoto 1997: ottengono finanziamento pubblico ma non effettuano la ristrutturazione, tre indagati per truffa e scatta sequestro per 150mila euro
di Giovanni Camirri
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Martedì 23 Ottobre 2018, 12:00
FOLIGNO - I Finanzieri della Compagnia di Foligno, con il coordinamento della Procura delle Repubblica di Spoleto, hanno concluso l’operazione “Happy Sheep”, smascherando due imprenditori ed un geometra, che hanno percepito un notevole contributo a fondo perduto, stanziato dalla Regione Umbria per il terremoto del 1997, senza aver mai ristrutturato alcun opificio industriale. Tale contributo è stato ottenuto a fronte della presentazione di un progetto di 90.000 euro.  I tre indagati, ottenuta l’approvazione della Regione, hanno realizzato soltanto una piccolissima parte dei lavori di ristrutturazione previsti, che un consulente della Procura della Repubblica di Spoleto ha stimato in una somma non superiore a 7.500 euro. Gli stessi indagati hanno falsamente prodotto documentazione e dichiarazioni, anche mediante fatture fiscali, attestanti lavori mai eseguiti per un importo di 90.000 euro. Le Fiamme Gialle di Foligno, quindi, hanno sequestrato l’opificio industriale, sito in Nocera Umbra, del valore stimato di 150.000 euro, mettendolo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Spoleto, quale corpo di reato. I responsabili rischiano la reclusione fino a 7 anni e dovranno restituire il contributo illecitamente percepito. Ancora una volta la Guardia di Finanza si conferma protagonista nel delicatissimo settore della spesa pubblica a garantire il corretto impiego dei fondi pubblici evitando inutili sprechi.
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