Foligno, scoperti 35 evasori fiscali, nascosti al Fisco 27 milioni di euro. In azione la Guardia di Finanza

Foligno, scoperti 35 evasori fiscali, nascosti al Fisco 27 milioni di euro. In azione la Guardia di Finanza
di GiovannI Camirri
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Giovedì 19 Dicembre 2019, 14:12
FOLIGNO - Trentacinque evasori fiscali scoperti, 22 dei quali denunciati alla Procura della Repubblica per reati fiscali, 23 milioni di euro non dichiarati e 4 milioni di euro di Iva non versati. A ciò si aggiungono 45 lavoratori irregolari, e 140mila articoli circa non rispondenti ai livelli di legge in materia di sicurezza dei prodotti. Numeri che raccontano l’attività, dal 1 gennaio al 15 dicembre di quest’anno, della Compagnia della Guardia di Finanza di Foligno coordinata dal capitano Antonio Auriemma. Un’attività di prevenzione e repressione dei reati che vede il Comando Provinciale delle Fiamme Gialle, guidato dal colonnello Danilo Massimo Cardone, da sempre in prima linea con l’azione puntuale di polizia economico-finanziaria. In materia di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale gli specialisti delle Fiamme Gialle i finanzieri hanno scoperto 35 evasori fiscali individuati all’interno dei territori dei Comuni che fanno capo alla giurisdizione di competenza della Compagnia di Foligno. Parte di questi ha omesso di dichiarare redditi, altri sono nulla tenenti in capo ai quali sono stati scoperti soldi non dichiarati. In qualche caso qualcuno tra i nullatenenti ha ricoperto anche il ruolo di prestanome. Le verifiche che invece hanno interessato il mondo del lavoro hanno portato all’individuazione di 45 lavoratori irregolari. La maggioranza è risultata al lavoro senza, di fatto, un regolare contratto. Per altri, invece, non è stata data comunicazione agli organi competenti dell’avvenuta assunzione compresa l’ipotesi dei contratti a chiamata. Un altro degli ambiti operativi che ha visto entrare in azione i finanzieri riguarda la sicurezza dei prodotti. Dall’inizio dell’anno al 15 dicembre la Compagnia di Foligno ne ha sequestrati quasi 140mila e li ha tolti dal mercato poiché potenzialmente pericolosi. Si tratta in particolare di giocattoli, elettronica, smartphone e i cosiddetti dispositivi di protezione personale, ciò tutti quegli accessori utilizzati per lavoro come guanti, occhiali, mascherine o scarpe. In questo caso, a prescindere dal numero dei pezzi sequestrati, le multe vanno dai mille ai 4mila euro ma possono arrivare anche a 20mila euro.
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