Foligno, rifiuti abbandonati in un terreno agricolo: scattano gli accertamenti dell'ispettore ambientale

Foligno, rifiuti abbandonati in un terreno agricolo: scattano gli accertamenti dell'ispettore ambientale
di Giovanni Camirri
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Giovedì 30 Luglio 2020, 13:13
FOLIGNO - Vecchi vasi per fiori, sacchi di plastica, tubi da irrigazione, paletti in ferro, ramoscelli, mattoni, onduline, plastica varia e molto altro. E’ quanto è stato abbandonato in un terreno agricolo a San Giovanni Profiamma. Materiali destinati allo smaltimento che qualcuno, forse approfittando della vicinanza del campo alla strada interna che corre parallela alla Flaminia ha lasciato nel primo posto utile. Una situazione complessa che, stando a quanto raccontato a Il Messaggero da alcuni passanti, ha visto intervenire l’ispettore ambientale della Valle Umbra Servizi per il sopralluogo e gli accertamenti del caso. Il materiale abbandonato è molto e ciò fa presupporre che il tutto sia stato trasportato con un camioncino oppure con un furgone dotato di pianale. Quello scoperto ieri è solo l’ultimo di una serie di casi di abbandono incontrollato di rifiuti da parte di soggetti che spesso restano anonimi e che altrettanto spesso vengono invece individuati e sanzionati. La zona scelta per il deposito non consentito di rifiuti è di fatto nuova per la mappa cittadina delle irregolarità. La scelta potrebbe ruotare intorno al fatto che la strada che passa vicino al terreno dove quei materiali sono stati lasciati è di fatto una strada secondaria poco trafficata. E poi c’è il fatto della vicinanza allo svincolo della Strada Statale Flaminia che consente un veloce allontanamento senza dare particolarmente nell’occhio. Sarnano ora gli accertamenti avviati dall’ispettore ambientale della Vus a chiarire la provenienza di quella mole di materiali ed il perché siano stati lasciati proprio in quel luogo. L’incremento dei controlli e le campagne per implementare la raccolta differenziata dei rifiuti potrebbero aver spinto gli abbandonatori tanto seriali che occasionali a cercare nuove zone. Quelle più “calde” nel territorio comunale vengono monitorate e spesso si giunge anche all’individuazione di chi viola leggi e regolamenti con conseguenti sanzioni da centinaia di euro da pagare. La zona scelta a San Giovanni Profiamma, inoltre è a 5 minuti di macchina dall’isola ecologica di via Campagnola e quindi in casi come questi non si comprende come si preferisca rischiare denuncia e multa piuttosto che conferire i rifiuti nei luoghi deputati. Intanto la campagna anti furbetti del sacchettino prosegue senza soluzione di continuità tanto da parte di Valle Umbra Servizi che dell’Ufficio ambiente del Comune che degli altri organi deputati alla prevenzione e repressione degli illeciti. Non va poi dimenticato che i rifiuti abbandonati causano comunque un costo a carico della collettività e fanno profondamente arrabbiare i cittadini onesti, che sono tantissimi, che seguono al millimetro le disposizioni in materia di raccolta differenziata e che pagano il dovuto. Situazioni al limite dell’assurdo anche nel caso dei rifiuti cosiddetti ingombranti per i quali è previsto anche un servizio, peraltro gratuito, di ritiro a domicilio. Per fruire di questa possibilità basta una email. Così si evitano problematiche per la collettività e non si incappa nel rischio di vedersi comminate multe da diverse centinaia di euro. Con poco si può fare molto, basta che a farlo sia tutti.
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