Foligno, rifiuti abbandonati: prese di mira via Montello e via della Fornacetta

Foligno, rifiuti abbandonati: prese di mira via Montello e via della Fornacetta
di Giovanni Camirri
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Venerdì 8 Gennaio 2021, 13:15

FOLIGNO - Rifiuti abbandonati in barba alla raccolta differenziata, dopo il caso del materasso lasciato sul cassonetto per il vetro in via Mameli, la caccia ai furbetti prosegue. Le due nuove, ma non troppo, vie teatro dell’abbandono di rifiuti sono via Montello e via della Fornacetta. In quest’ultimo caso i seriali del sacchettino hanno solo cambiato direttrice di marcia. Perché già nei mesi scorsi quella strada, zona tipica di passaggio, aveva visto abbandonare grossi sacchi neri con rifiuti all’interno. In quel caso ci fu anche l’intervento dell’ispettore ambientale della Valle Umbra Servizi che, stando ai racconti dei residenti della zona, reperto i rifiuti e avviò le procedure per la successiva rimozione. Per qualche settimana tutto è andato liscio come l’olio. Il passaggio tra il vecchi e il nuovo anno ha riattivato i barbari dell’ambiente che hanno scelto l’opposta direttrice di marcia. Passando, invece, a via Montello la situazione è ben più grave. Il punto preciso è quello dove si trova la staccionata in legno a bordo strada e proprio in quell’area c’è il cassonetto stradale per la raccolta del vetro. E fin qui tutto bene come da norma. Purtroppo però, e sono ancora i cittadini a segnalare queste situazioni a Il Messaggero, intorno al grande contenitore verde c’è di tutto.

E col passare delle ore cresce di numero. Basta fare due passi per rendersene conto di persona per scoprire: sacchi di plastica, cassette in legno, resti alimentari e via dicendo. Ora, vale ricordarlo, nessuno auspica una città militarizzata ma da più parti si richiede il rispetto di semplice, basilari ed essenziali regole di vita collettiva e quindi civili come l’effettuazione della raccolta differenziata. “Non si potrebbero individuare – dice un cittadino – zone “sicure” in ogni quartiere cosi da evitare gli abbandoni in strada? Se i punti dove i cassonetti per il vetro, gli unici rimasti stradali, diventano elemento d’attrazione per gli abbandonatori seriali, non si possono spostare in zone dove le auto che si fermano siano ben visibili rispetto invece a porzioni di via dove il “lascia e fuggi” pare essere più agevole? La colpa, lo ribadiamo, è solo e soltanto di chi lascia i rifiuti dove capita, ma si deve trovare il modo di stanare questi soggetti che, quando una zona viene bonificata, per non incappare in possibili verifiche si trasformano in turisti del sacchettino. È una questione di decoro urbano, di rispetto per la città e di chi la raccolta differenziata – conclude – la effettua regolarmente”.

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