Foligno, rifiuti abbandonati: numeri da brivido. Volontari per l'ambiente in prima linea

Foligno, rifiuti abbandonati: numeri da brivido. Volontari per l'ambiente in prima linea
di Giovanni Camirri
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 10:26

FOLIGNO - Lotta ai rifiuti abbandonati, si amplia la platea di singoli volontari o di gruppi di volontari organizzati, associazioni, che collaborano con enti ed istituzioni per ridare decoro ai tani luoghi dove mani ignote abbandonano di tutto. Tanti gli esempi che invitano a rispettiamo l'ambiente in cui si vive che vanno dal Dream Team, passando per Legambiente, Plastic Free, Federcaccia, Valle Umbra Trekking solo per citarne alcuni, che spiegano come la quasi totalità dei cittadini sia contraria all’abbandono dei rifiuti e che, di converso, effettua regolarmente la raccolta differenziata e utilizza i centri di raccolta. E tra questi tantissimi esempi c’è l’azione portata avanti da Gabriele Finamondi che da escursionista di lungo corso conosce, come tanti altri che come lui praticano la camminata nei luoghi più belli della natura, sentieri e realtà meno note. Ed è anche in questi luoghi, spesso davvero sperduti, che si può trovare davvero di tutto. Per capire come stanno le cose in relazione al fenomeno dei rifiuti abbandonati viene in aiuto in recente post che lo stesso Finamondi ha pubblicato sul suo profilo Facebook. “In 4 mesi di raccolta d'immondizia volontaria – scrive Finamondi - da solo e in compagnia elenco ciò che è stato fatto: sono stati raccolti 350 sacconi di indifferenziata, circa 50 pneumatici, ingombranti in legno, ferro e plastica di tutti i tipi, frigoriferi, stufe a gas, sanitari in ceramica, vasche da bagno in ghisa e in resina”. E c’è pure una vera e propria mappatura dei luoghi presi di mira da chi abbandona rifiuti. “Devo ringraziare – ricorda Finamondi - coloro che hanno contribuito a ripulire le discariche abusive presso: Fosso Renaro, strada per Roviglieto, fosso dell'Acquabianca, zona San Lorenzo, fonte di Serra, fornaci Hoffman, SC di Fiorenzuola prima di Rio, Cave via della Rotta, valle del Menotre Ponte Santa Lucia e Ascolano, SS 77 prima di Pale, Carpello le Fossacce, SP 441 Volperino, San Bartolomeo, via Clareno”.

Importante è stata anche la sensibilità del Comune di Foligno, dei Vigili del Fuoco, della Valle Umbra Servizi, dell’Anas, dell’Arpa e quella di molti cittadini tra cui Paolo Gubbini con la famiglia e alcuni amici, la Comunanza di Scandolaro, Francesca Fusco del Nordic Wlaking Foligno e tanti segnalatori senza dimenticare l’ispettore ambientale della Valle Umbra Servizi e quelle persone che hanno messo a disposizione anche mezzi propri per recuperare l’immondizia in luoghi particolarmente impervi. Intanto, da più parti cittadini indignati chiedono soluzioni. “È ora di trovare un sistema – dicono – affinché questo insano modi di fare possa essere stroncato. Raccogliamo rifiuti che la gente abbandona in campagna, tra i boschi o dove capita. E lo facciamo perché amiamo la natura. In tanti ci dicono bravi, ma nessuno dà aiuto”. A parlare principalmente è un altro dei tanti cittadini che quando trova rifiuti abbandonati non si gira dall’altra parte facendo finta di nulla e raccoglie ciò che trova, lo mette in un punto preciso e contestualmente ne dà notizia agli enti preposti. La questione poi, guardando anche la situazione da un’altra prospettiva, per certi versi si complica quando chi non sa come stanno le cose lancia il tam tam via social addirittura pensa che quei volontari che tutelano l’ambiente siano, invece, soggetti che abbandonano rifiuti. “Ci troviamo sovente in presenza – viene sottolineato – di situazioni dove la gente denuncia via social la presenza di rifiuti abbandonati, ma di questi segnalatori sono davvero pochissimi coloro che si impegnano per ridare decoro ai luoghi collaborando con i soggetti preposti”. La voglia di fare e collaborare c’è, il sostegno delle istituzioni pure.

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