FOLIGNO - “Una Rondine non fa primavera ma forse una Rondine rossiccia si!! Il primo avvistamento di rondini di quest’anno è stata una Rondine rossiccia, speriamo sia un buon segnale”. E se a dirlo è Alfiero Pepponi, presidente regionale di Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) Umbria allora è ancora più interessante. “La bellezza della Rondine rossiccia – spiega ancora il presidente Pepponi - sta in gran parte nella sua rarità, infatti è una specie sempre piuttosto rara ed occasionale da noi, ed è sempre difficile vederla, se non in qualche anno fortunato, durante la migrazione autunnale nelle sue brevi apparizioni nella Palude di Colfiorito, ancor più che in quella primaverile durante i suoi spostamenti verso i quartieri di nidificazione (non sono più di 40, infatti, le coppie di questa specie nidificanti in Italia che si attestano sulla fascia temperata circummediterranea, distribuiti in maniera molto puntiforme in Italia) durante i quali può accadere che si fermi anche nelle città, figuriamoci poi riuscire ad osservarla a poca distanza dal nostro centro storico lungo il corso del fiume Topino; è una primavera davvero strana. Meno dipendente della Rondine dalle attività umane – ricorda ancopra - , non se ne conoscono ancora perfettamente i quartieri di svernamento, che probabilmente si identificano con le zone di savana tropicale nordafricana. Graziosa e minuta, la Cecropis daurica compensa le sue ridotte dimensioni con la voracità: agilissima, si procura gli insetti mentre è in volo. Nella Lista Rossa è ritenuta Vulnerabile. Per questo è necessario intervenire al più presto per garantire la sua sopravvivenza nei prossimi anni… Ricordate che qualche volta avere lo sguardo verso il cielo o la testa fra le nuvole non è poi così sbagliato”.
Foligno, raro avvistamento di rondine rossiccia sul fiume Topino

di Giovanni Camirri
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Martedì 28 Marzo 2023, 06:00
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